Barcellona, a rischio la stagione: il Fair play finanziario blocca gli acquisti

Nonostante anche in Spagna la stagione sia cominciata già da una giornata, il club Blaugrana ha diverse difficoltà e qualche giocatore che non è stato ancora tesserato per problemi economici

Clamoroso nella Liga spagnola, il club catalano sta arrancando ancora una volta di fronte ai rigidi paletti imposti dal nuovo regolamento del calcio spagnolo per quanto riguarda il fair play finanziario. Una stagione partita ad handicap sul fronte campagna acquisti e dei sei colpi dello scorso anno uno soltanto è rimasto in rosa, ma soprattutto non c’è ancora lo spazio salariale sufficiente per gli ingressi di nuovi rinforzi, tra cui l’acquisto boom dell’estate, il centrocampista della nazionale neo campione d’Europa, Dani Olmo. 

Guai in vista per il Barcellona – Notizie.com –

 

La Liga spagnola ha implementato un sistema di Fair Play Finanziario (FPF) con regole specifiche per controllare il monte ingaggi dei club. Questo sistema è stato introdotto per garantire la sostenibilità finanziaria delle squadre e prevenire spese eccessive che potrebbero mettere a rischio la stabilità economica dei club. Un sistema che sta creando non pochi problemi però a quelle società che negli ultimi anni si erano lasciate andare ad acquisti senza controllo.

Il Barcellona a rischio

Tutti i maggiori campionati europei sono già ripartiti e anche la Liga spagnola ha disputato la prima giornata dove le due squadre di Madrid sono partite con un pareggio, mentre il Barcellona ha vinto in trasferta a Valencia con una doppietta del solito Lewandosky. Ma per il club catalano, se sul campo il lavoro del nuovo allenatore, il tedesco Flick, sembra essere partito con il piede giusto, le cose dal punto di vista finanziario sono molto più complicate e dense nubi nere si stanno addensando sul futuro del club Blaugrana. Il Barcellona infatti ad oggi non è riuscito ancora a tesserare nessun neoacquisto, per esempio Dani Olmo, uno dei migliori giocatori della Spagna ai recenti europei vinti proprio dalle Furie rosse, perché il suo salario eccede la cifra totale fissata dalla Liga per il monte salari del club, ammontare stabilito due volte all’anno in base agli introiti e alle spese del club. Quindi paradossalmente il Barcellona può continuare a spendere cifre anche importanti per acquistare i cartellini dei giocatori dalle altre società, ma poi non ha lo spazio nel monte ingaggi per tesserarli! 

Dani Olmo ancora in stand by – Notizie.com

 

Una situazione di stallo

A nulla è valso anche rispedire al mittente quasi tutti gli acquisti fatti la precedente stagione, come l’ultimo della serie ad andare via e tornare a Manchester alla corte di Guardiola, quel Ilkay Gundogan strappato proprio ai Citizen a colpi di milioni di euro di ingaggio. Ingaggio che, in virtù dei paletti imposti dal FPF della lega calcio spagnola, diventava un macigno enorme sulle casse del club catalano. E così, mentre sul mercato i tifosi hanno prima sognato Nico Williams e Rafael Leao, poi sposato con piacere l’idea di veder arrivare Federico Chiesa, la verità dice ben altro e racconta di un club che al momento non è riuscito neppure a mettere a disposizione di mister Hansi Flick l’unico colpo della complicatissima estate catalana arrivato per 55 milioni di euro dal Lipsia. Mentre la squadra continuerà a giocare ancora per un paio di stagioni nello stadio Olimpico del Montjuic, per la ristrutturazione del Camp Nou, se non arriveranno rapidamente nuovi finanziatori, fideiussioni o accordi migliorati con gli sponsor, la situazione continuerà a restare congelata sul fronte mercato per la stagione 2024-25.

 

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