Sono stati arrestati due sospettati di aver tentato di rapire una bambina di 9 anni davanti a sua sorella e a un amico
Mercoledì sera, nel comune di Emelgem Izegem in Belgio, è avvenuto un tentativo di rapimento di una bambina di 9 anni che, da giorni, sta terrorizzando gli abitanti della zona. Stando alle ricostruzioni dei diretti interessati, due uomini in un’auto grigia si sono fermati sul marciapiede davanti a una scuola di danza e, dopo aver tentennato per qualche minuto, forse studiando la situazione, uno di loro ha gridato a squarciagola: “Prendetela, prendetela”, indicando la piccola. In preda al panico, lei, sua sorella e un ragazzo vicino si sono dati alla fuga per sfuggire a questi rapitori, spariti poco dopo a mani vuote.
Il veicolo grigio è stato segnalato. Il capo della polizia della zona di polizia di Riho Curd Neyrinck, ha fatto sapere ai residenti dell’area: “Assicuratevi di segnalare immediatamente qualsiasi comportamento sospetto, in modo da poter intervenire rapidamente“. Molte, in tal senso, sono state le testimonianze di quell’auto grigia che aveva terrorizzato la bambina. I dubbi intorno alla vicenda sono molti, in particolar modo sulle modalità con le quali hanno provato a rapirla. Dalla centrale le forze dell’ordine si chiedono perplessi: “È strano che siano rimasti fermi per diversi minuti e non abbiano agito rapidamente”, come invece sono soliti fare questi malfattori.
Le indagini sono partire fin dall’arrivo delle autorità sul posto. Dopo esser state chiamate sono accorse per incastrare i criminali, ma senza trovarli. Nel giro di poche ore hanno intercettato l’automobile grigia, ritrovando la targa in questione, ma senza riuscire a incastrarli. Questo, per lo meno, fino a qualche ora fa. Nella giornata di ieri, infatti, secondo quanto riportano i media locali, la polizia sarebbe riuscita a individuare un sospettato. Questi, entrati nella sua abitazione, sono riusciti a catturarlo e arrestarlo, portandolo poi in centrale dove attualmente si trova in custodia cautelare, in attesa del processo.
Nel corso dell’interrogatorio sarebbero emersi dei temi che lasciano pensare possa essere lui uno dei colpevoli, ma sicuramente non l’unico. La caccia all’altro colpevole, infatti, è iniziata immediatamente e anche in questo caso la durata è stata breve. In queste ore, infatti, sarebbe avvenuto anche l’arresto di un altro sospettato. Nei prossimi giorni entrambi verranno portati davanti al tribunale ed è lì che dovranno dimostrare la loro innocenza al giudice. Nel frattempo, la Procura continuerà a raccogliere le prove della loro colpevolezza, nel caso in cui non dovessero essere trovate saranno necessarie ulteriori ricerche.