Un ragazzo di 21 anni è stato arrestato per aver truffato una donna di 80 anni, fingendosi un agente di polizia e rubandogli i soldi
Esistono centinaia di tipologie di furto, ognuna di una propria gravità, dalle classiche alle più originali. Dal semplice rubare un portafoglio, all’intrufolarsi in una casa o in un negozio altrui. Ognuna di queste, chiaramente, corrisponde a un crimine da denunciare e sul quale indagheranno gli agenti di polizia. Gli stessi che in Giappone, più precisamente nella città di Hekinan, presso la prefettura di Aichi, hanno arrestato un uomo di 21 anni con l’accusa di frode e di impersonificazione di un agente di polizia. Questo, infatti, si è travestito da poliziotto per rubare 15 milioni di yen (100.000 euro) a una povera anziana di 80 anni.
La polizia ha rivelato ai media locali che l’uomo, identificato in Ryoma Ito, originario di Funabashi nella prefettura di Chiba, si ritiene sia componente di un gruppo di malfattori che prende di mira le persone anziane. Secondo le autorità, il ventunenne è sospettato in particolar modo di aver cospirato con un complice tra la giornata di mercoledì e quella di giovedì. Nel corso di queste ore hanno escogitato un piano con l’obiettivo di adescare qualche malcapitata che, innocentemente, si è andata a fidare di due apparentemente innocui ragazzi, credendo fossero della polizia. Un travestimento che, purtroppo, l’ha tratta fatalmente in inganno.
La truffa
Un uomo ha chiamato la donna mercoledì. Questo gli ha raccontato che era un agente della polizia, prima di specificarle: “Vogliamo controllare se ci sono fatture contraffatte a casa tua“. Tutto sembrava normale, l’anziana ottantenne non aveva nessun sospetto e giovedì mattina ha aperto a Ito, ricordandosi del controllo. Il ragazzo si è presentato a casa della donna e ha mostrato un falso distintivo della polizia per rasserenarla ulteriormente. Successivamente ha chiesto alla donna se gli poteva mostrare tutti i soldi che aveva in casa. Questa, dopo averli presi, gli ha posato tra le mani circa 15 milioni di yen in contanti in contanti.
Ito li ha ispezionati e le ha mentito dicendo che fossero contraffatti. Ha preso i soldi e promesso sarebbe stata risarcita in seguito. Quando però se n’è andato, la donna ha iniziato a nutrire dei sospetti. Ha quindi chiamato la polizia per verificare l’identità dell’agente, per poi scoprire che era stata truffata. L’identificazione di Ito è stata rapida. Le riprese delle telecamere di sorveglianza stradale lo hanno ripreso fuori dalla casa della donna ed è stato arrestato giovedì sera. La polizia ha riferito che solo questa settimana nella città di Hekinan sono state confermate numerose telefonate fraudolente da parte di persone che fingevano di essere agenti di polizia.
