Rientro a scuola, scatta conto alla rovescia: chi saranno i primi a tornare sui banchi, tutte le novità sul calendario scolastico
Il rientro a scuola rappresenta sempre un momento di grande fermento e aspettativa per studenti, insegnanti e famiglie. Quest’anno, il calendario accademico prevede alcune importanti novità che riguardano l’intero sistema educativo italiano. Con l’avvicinarsi del suono della prima campanella dell’anno scolastico 2024/25, previsto per il 5 settembre a Bolzano, si intensificano i preparativi e le attese.
Il calendario dell’anno accademico 2024/25 si presenta ricco di appuntamenti e pause didattiche. Dopo il via alle lezioni a Bolzano il 5 settembre, seguiranno gli studenti del Trentino il 9 settembre e successivamente quelli delle altre regioni italiane. Importanti sono anche i periodi di vacanza previsti: dal primo novembre per Ognissanti all’8 dicembre per l’Immacolata; dalle vacanze natalizie che andranno dal 23 dicembre al 6 gennaio alle vacanze di Pasqua dal 17 al 21 aprile; senza dimenticare la Festa della Liberazione il 25 aprile, la Festa del Lavoro il primo maggio e la Festa della Repubblica il 2 giugno. La conclusione delle lezioni è prevista nella maggior parte delle regioni per il 7 giugno.
Quest’anno sono state introdotte significative innovazioni nel panorama educativo nazionale. Tra queste spicca sicuramente l’introduzione del divieto degli smartphone in classe fino alla scuola media inclusa, ad eccezione dei casi particolari come gli studenti con disabilità o disturbi dell’apprendimento. Inoltre, viene estesa ai docenti tutor e orientatori anche nelle medie una figura già presente nei licei e negli istituti professionali dall’anno precedente.
Un’altra importante modifica riguarda la valutazione del voto in condotta nelle superiori: una valutazione pari a sei comporterà un debito in educazione civica con esame obbligatorio da sostenere dopo la pausa estiva per poter avanzare all’anno successivo.
Le nuove normative introducono sanzioni severe contro chi aggredisce membri del personale scolastico: multe da cinquecento euro fino a diecimila euro destinati all’istituto oltre al risarcimento dei danni personalmente subiti dall’aggredito. Per monitorare tali episodi nasce l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico.
La riforma dell’istruzione tecnico-professionale introduce un modello formativo innovativo basato su un ciclo di quattro anni più due opzionali negli ITS Academy anziché i canonici cinque anni. Questa modifica mira ad aumentare l’integrazione con il mondo lavorativo attraverso campus ed esperti provenienti dalle imprese.
Inoltre, è previsto un supporto specifico agli studenti stranieri attraverso attività extra-curricolari che partiranno già da questo settembre mentre dall’anno accademico successivo verrà garantita la presenza di un insegnante di italiano nelle classi con una percentuale significativa di neoarrivati.