Un uomo di 83 anni è stato arrestato dalla polizia per aver mostrato e poggiato le proprie parti intime su una adolescente
Ha del clamoroso quanto accaduto in Giappone. La polizia di Sapporo, capoluogo della prefettura Hokkaido, ha arrestato un uomo di 83 anni con l’accusa di aver molestato sessualmente un’adolescente. Le forze dell’ordine hanno fatto sapere alla stampa che l’incidente sarebbe avvenuto sabato, intorno alle 18.35, presso un autobus che stava viaggiando presso il quartiere cittadino di Chuo Ward. A quest’accusa si sarebbe aggiunta anche quella di oscenità pubblica. Il sospettato, infatti, avrebbe esposto i suoi genitali a una ragazza che si trovava seduta in una dalle file del mezzo. Questo si presuppone che non solo li abbia mostrati, ma sia addirittura arrivato a poggiarli sopra di lei, terrorizzandola e facendola fuggire dall’autobus.
Questa, non appena è scesa alla fermata successiva, è fuggita presso una delle centrali di polizia più vicine per andare a denunciare la violenza subita. Le forze dell’ordine l’hanno ascoltata segnando tutto ciò che raccontava e, soprattutto, la descrizione di quel che la povera vittima ha subito. Nell’immediato si sono attivate le ricerche che nel giro di pochi giorni hanno portato all’arresto del colpevole. I poliziotti si sono recati presso casa sua per catturarlo, portandolo immediatamente in questura. Nei prossimi giorni dovrà sottoporsi al giudizio del tribunale che ne valuterà le prove contro e determinerà la sua condanna.
L’indagato nega le accuse
Le forze dell’ordine hanno reso note la ricostruzione dei fatti. Stando a quel che riportano, l’uomo era seduto accanto alla ragazza, neanche maggiorenne, probabilmente appena adolescente della quale non è stata rivela l’identità. L’uomo si è sbottonò i pantaloni e ha esposto i suoi genitali, prima di premerli poi contro la ragazza che ha iniziato a gridare dentro all’autobus. Quando un altro passeggero presente sul mezzo ha sentito le urla della ragazza e ha visto l’uomo con i pantaloni slacciati e le parti intime di fuori.
Ha chiamato il 110 – numero di riferimento della polizia locale -, facendo sapere, prima ancora della denuncia della ragazza, che c’era un uomo che stava molestando una ragazza sul veicolo. Le autorità hanno poi reso noto che l’uomo, dopo esser stato interrogato in seguito alla cattura, ha parzialmente negato le accuse che gli erano state rivolte. I media del posto riportano che l’indagato abbia detto: “Sì, è vero ho esposto le parti intime del mio corpo alla ragazza, ma non le ho mai premute sul corpo di di lei“. Un’ammissione a metà, che verrà constata sono nelle prossime settimane quando si presenterà davanti al giudice.