Che cos’è Telegram e perchè il Ceo Durov è stato arrestato?

La notizia dell’arresto dell’amministratore delegato di Telegram continua a far discutere. Ecco i motivi del suo fermo e le reazioni in Russia

L’arresto di Pavel Durov, fondatore e amministratore delegato dell’app di messaggistica Telegram, continua a far discutere e a provocare reazioni internazionali. L’imprenditore è stato arrestato a Parigi per le accuse di utilizzo della sua piattaforma per attività illecite come il traffico di droga e la distribuzione di immagini di abusi sessuali su minori. Telegram ha dichiarato di rispettare le leggi dell’UE e che Durov “non ha nulla da nascondere e viaggia spesso in Europa”.

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Cos’è Telegram e perchè Durov è stato arrestato? – Notizie.com

La notizia ha scatenato l’attenzione nei confronti di Telegram, una delle applicazioni più diffuse e conosciute al mondo. Telegram consente di realizzare chat individuali e di gruppo. Nel mirino della critica c’è la poca (o inesistente) censura verso video con immagini sensibili, che vengono diffusi in canali o in gruppi.

Che cos’è Telegram? Perché Durov è stato arrestato? Qual è stata la reazione internazionale?

Pavel Durov, fondatore e amministratore delegato dell’app di messaggistica Telegram, è stato arrestato a Parigi nel fine settimana per le accuse di utilizzo della sua piattaforma per attività illecite come il traffico di droga e la distribuzione di immagini di abusi sessuali su minori. Durov, nato in Russia, ha trascorso gran parte della sua infanzia in Italia ed è cittadino francese, russo, dell’isola caraibica di St. Kitts e Nevis e degli Emirati Arabi Uniti. È stato preso in custodia all’aeroporto francese di Parigi-Le Bourget sabato, dopo essere atterrato dall’Azerbaigian. In una dichiarazione pubblicata sulla sua piattaforma, Telegram ha affermato di rispettare le leggi dell’UE e che la moderazione dei contenuti è “conforme agli standard del settore e in costante miglioramento”. Durov, ha aggiunto la società,non ha nulla da nascondere e viaggia spesso in Europa”.

Telegram è un app di messaggistica molto diffusa e consente alle persone di trasmettere messaggi agli abbonati. A differenza di rivali come WhatsApp di Meta, le chat di gruppo di Telegram permettono di raggiungere fino a 200.000 persone, rispetto al massimo di 1.024 di WhatsApp. Gli esperti hanno espresso il timore che la disinformazione si diffonda facilmente in chat di gruppo di queste dimensioni. Telegram dichiara di avere più di 950 milioni di utenti attivi. In Francia è ampiamente utilizzato come strumento di messaggistica, anche da alcuni funzionari del palazzo presidenziale e del ministero che sta indagando su Durov.

Telegram Pavel Durov
Il Ceo di Telegram Pavel Durov – Notizie.com

Perchè Telegram è entrata nel mirino degli investigatori?

Secondo gli investigatori francesi, la piattaforma sarebbe stata utilizzata da estremisti islamici e trafficanti di droga. Telegram è stata lanciata nel 2013 da Durov e da suo fratello Nikolai. Secondo Telegram, Pavel Durov sostiene l’app “finanziariamente e ideologicamente, mentre il contributo di Nikolai è tecnologico”. Prima di Telegram, Durov ha fondato VKontakte, il più grande social network russo.

Ecco i capi di accusa contro Durov:

La creazione di una piattaforma atta a organizzare transazioni illegali nei gruppi di criminalità organizzata; il rifiuto di comunicare, su richiesta delle autorità competenti, informazioni o documenti necessari per effettuare intercettazioni consentite dalla legge. Il possesso e la diffusione di immagini pornografiche di minori e la loro distribuzione nei gruppi organizzati;  l’acquisizione, il trasporto, la detenzione, l’offerta e la vendita di sostanze stupefacenti. L’associazione a delinquere finalizzata a commettere un reato o un crimine punibile con la reclusione pari o superiore a cinque anni e altre accuse, come la frode organizzata, la fornitura di servizi di crittografia per utilizzi illeciti e l’offerta, vendita o messa a disposizione senza motivo legittimo di apparecchiature, strumenti, programmi o dati progettati o adattati per ottenere l’accesso e danneggiare il funzionamento di un sistema di trattamento automatizzato dei dati.

Arresto Durov, le reazioni della Russia

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che se non dovessero esserci prove “serie” per l’arresto in Francia del patron di Telegram, Pavel Durov, si tratterebbe di un “caso politico”. Lo riporta la Tass. “Le accuse sono davvero molto serie e richiedono prove altrettanto serie, altrimenti si tratterà di un tentativo diretto di limitare la libertà di comunicazione e, si potrebbe anche dire, di un’intimidazione diretta nei confronti del capo di una grande azienda. Cioè sarà esattamente una questione politica, cosa che ieri in questa storia è stata negata dal signor Macron”, ha detto Peskov.

Il Presidente della Duma ha invece tirato in ballo gli Stati Uniti: “Telegram è una delle poche e allo stesso tempo la più grande piattaforma Internet sulla quale gli Stati Uniti non hanno alcuna influenza. Allo stesso tempo opera in molti Paesi che a loro interessano”, ha affermato Volodin.”Per Washington – ha proseguito il presidente della Duma russa – la sorveglianza sui social network, la loro totale censura e subordinazione, anche attraverso il ricatto con il pretesto di combattere vari tipi di minacce, sono metodi tradizionali di gestione politica e influenza esterna”

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