Una notizia sconvolgente quella che arriva direttamente dall’Islanda. Una grotta di ghiaccio nel sud-est del Paese è crollata proprio mentre all’interno vi erano alcuni escursionisti. “Quattro persone sono rimaste intrappolate sotto il ghiaccio, due di loro sono state salvate dal ghiaccio e sono rimaste gravemente ferite“, ha reso noto alla stampa la scorsa domenica la polizia di Suðurland in un comunicato ufficiale. Nelle scorse ore è stato reso noto anche il bilancio di morti e feriti. Questi hanno aggiunto che uno dei due turisti che i soccorsi stavano cercando nella notte sarebbe morto sul colpo al momento del crollo.
L’altro ferito, invece, stato trovato portato in ospedale su di un elicottero arrivato in suo aiuto. Questo è stato ricoverato e le sue condizioni sembrerebbero essere per ora stabili. Fortunatamente il resto del gruppo partito per l’escursione è rimasto illeso. Per il momento non si hanno dettagli sull’identità delle persone coinvolte e non è nota neanche la loro nazionalità. Questa notte, fanno sapere i media islandesi, i servizi di soccorso sono stati costretti a interrompere la ricerca di due dei turisti ancora bloccati sotto al ghiaccio perché il buio aveva reso impraticabile l’operazione. Per il momento non sono note le condizioni delle due persone scomparse.
Le difficoltà nelle ricerche
Il bilancio è quindi di un morto e due persone scomparse. La speranza dei soccorritori è che nelle prossime ore le ricerche possano andare a buon fine con il loro ritrovamento, ma più il tempo passa e più la speranza si fa fievole. Jon Viglundsson, portavoce di ICE-SAR, un’organizzazione di ricerca di volontari è intervenuto ai microfoni di alcuni quotidiani locali per spiegare che: “Anche se crediamo di conoscere la posizione delle due persone scomparse, è difficile stimare quanto ghiaccio ci sia tra loro e i soccorritori. È una situazione molto difficile”.
Il problema consiste proprio nella quantità di ghiaccio che è crollato sopra le vittime. L’instabilità della struttura glaciale porta a un elevato rischio di nuovi crolli. Quest’ultimo aspetto impedisce ai soccorritori di utilizzare eventuali attrezzature pesanti per scavare. Il loro tentativo in questo momento consiste nel cercare di farsi strada nel ghiaccio utilizzando mezzi non convenzionali come motoseghe e piccozze. Il ghiacciaio presso cui è avvenuto questo tragico incidente si trova vicino al lago glaciale Jökulsárlón e si tratta di una delle destinazioni turistiche più popolari dell’Islanda, spesso in passato visitata da gruppi di turisti ai quali era permesso l’accesso senza troppe limitazioni.