Orizzonte temporale, tipologie e livello di rischio, quota di partenza e obiettivi sono solo alcuni degli elementi che devono essere presi in considerazione per decidere in quali strumenti investire il proprio capitale. La scelta è davvero ampia e ognuno presenta caratteristiche differenti, le quali si adattano al meglio a determinati tipi di investitori.
Chi non ha sufficienti competenze o desidera, in ogni caso, evitare di commettere errori può chiedere aiuto a consulenti esperti. Questi, dopo aver effettuato un’attenta analisi delle possibilità finanziarie dei propri clienti, degli obiettivi che desiderano raggiungere e dei livelli di rischio ai quali possono esporsi, sono in grado, tra le altre cose, di indicare gli strumenti più adatti da aggiungere al portafoglio.
Conoscere, anche solo a livello superficiale, i vari strumenti disponibili risulta in ogni caso utile, in quanto permette di avere le idee un po’ più chiare e di comprendere fino in fondo i consigli dell’esperto. Dai titoli azionari e obbligazionari agli investimenti assicurativi, in questo articolo andremo a scoprire quali sono i principali strumenti di investimento.
Tra gli strumenti di investimento più noti rientrano le azioni e le obbligazioni. In entrambi i casi si tratta di titoli che possono essere comprati o venduti sia sul mercato primario sia sul mercato secondario. Le differenze sono però piuttosto numerose e riguardano tanto la natura del contratto sottostante quanto il tipo di profitto a cui danno diritto. In particolare:
Gli strumenti di investimento composti sono numerosi e consentono anche ai piccoli e medi investitori di poter contare su portafogli ben diversificati o comunque su panieri ricchi di titoli azionari o obbligazionari, o altri asset. Tra gli strumenti composti più noti rientrano:
Gli strumenti di investimento sono davvero tanti. Tra gli altri possiamo citare, oltre ai conti deposito vincolati e non vincolati, considerati a basso rischio e a basso rendimento, i contratti derivati, le criptovalute e i beni reali.