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La puntura della zanzara si rivela mortale, lo stato: “Non uscite di casa la sera”

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Marco Ercole

Un uomo ha perso la vita per la puntura di una zanzara, lo stato invita la popolazione a chiudersi dentro casa nelle ore serali

La storia di Perry, un cittadino americano di Hampstead, nel New Hampshire, è stato motivo di terrore per tutti i residenti della zona. La sua morte, inizialmente inspiegabile, ha portato chi di dovere a prendere le giuste precauzioni onde evitare conseguenze gravi. Il fatto risale allo scorso 12 agosto quando è stato ricoverato in ospedale per un grave problema al sistema nervoso centrale. Per giorni sono state condotte analisi e ricerche, ma non risultavano patologie particolari e le sue condizioni non trovavano spiegazione. Non è stata sufficiente una settimana, il 19 agosto Perry ha perso la vita per cause che, fino a qualche giorno fa, sembravano essere sconosciute.

Un uomo muore dopo la puntura di una zanzara (Pixabay) – Notizie.com

La scoperta è stata fatta poco dopo. Ad aver ucciso l’uomo sarebbe stata un’encefalite equina orientale (EEE), una malattia molto tara che può essere trasmessa dalle zanzare e che tende a infiammare il cervello, danneggiando il sistema nervoso. Un incidente imprevedibile che ha tolto la vita a un quarantunenne. Alcuni componenti della sua famiglia, intervenuti ai microfoni del canale di notizie ‘NBC10 Boston’, hanno proferito solo alcune parole. Questi hanno spiegato come sia un momento molto particolare, oltre che per il lutto anche per la rapidità con cui tutto è avvenuto.

Le indicazioni delle autorità

Secondo il CDC, la principale agenzia di sanità pubblica negli Stati Uniti, i sintomi della EEE comprendono febbre, mal di testa, vomito, diarrea, sbalzi comportamentali e continua sonnolenza. Come è avvenuto nel caso di Perry, possono verificarsi anche gravi disturbi neurologici. Quasi il 30% delle persone che vengono infettate da questo virus perdono la vita. Chi, invece, sopravvive rischia di subire delle conseguenze fisiche o piscologiche. In particolar modo le persone al di sotto dei 15 e sopra ai 50 anni sono quelle maggiormente a rischio. Quel che è ancora più drammatico è che non è stato ancora trovato un vaccino contro le AEE.

Lo stato invita tutti a restare a casa (Pixabay) – Notizie.com

Non esistono neanche medicinali per poter migliorare le condizioni dei pazienti. Secondo il Dipartimento della Salute dello Stato del New Hampshire, l’ultima infezione umana conosciuta da virus dell’encefalite equina orientale nello stato risaliva a circa dieci anni fa. Di recente, invece, il dipartimento sanitario ha segnalato tre infezioni umane, inclusi due decessi. Questo aumento ha spinto le autorità sanitarie a consigliare alle persone di evitare di essere punti, dando indicazioni sul come fare. Applicando un repellente per zanzare, indossando indumenti protettivi all’esterno e rimuovendo l’acqua stagnante vicino a casa. Hanno inoltre consigliato ai residenti di rimanere in casa anche dopo il tramonto.

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Marco Ercole