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Cronaca

Lancia del caffè bollente su un bambino: è caccia all’uomo

Published by
Marco Ercole

Un uomo ha aggredito un bambino versandogli addosso del caffè bollente, la polizia è a caccia del responsabile dell’aggressione

Una storia di follia, di un’aggressione priva di senso e fondamento, ma ricca di slealtà. È la storia di Luka, un neonato di 9 mesi che insieme a sua madre si trova a Hanlon Park a Stones Corner, in Australia, lo scorso martedì quando un uomo si è avvicinato a loro e, senza motivo, ha gettato del caffè caldo sul bambino prima di darsela a gambe levate. Sul proprio profilo Instagram la mamma offre aggiornamenti continui sulle condizioni del figlio, dopo quanto avvenuto: “Ho davvero lottato con quello che è successo a Luka. Il pianto, il dolore, ogni piccolo problema mi fa subito scattare e mi riporta al momento traumatico“.

Uomo tira caffè bollente contro un bambino (Pixabay) – Notizie.com

L’ultimo di questi aggiornamenti risale a sabato. La donna ha fatto sapere che Luka ha subito gravi ustioni. Queste potrebbero richiedere trapianti di pelle. Ha aggiunto sul proprio profilo social che probabilmente le ustioni sotto il collo e il petto di Luka lasceranno delle cicatrici e che potrebbero essere necessari innesti di pelle per favorire la sua guarigione. La madre ha poi aggiunti che: “Questa non è la notizia che speravo”. Prima di esprimere il proprio sollievo per il fatto che la maggior parte del viso, delle braccia e delle gambe dovrebbero guarire senza problemi.

Le indagini e le donazioni

Intanto, sono partite le indagini. La polizia si è messa a caccia del sospettato dell’aggressione. I testimoni lo hanno descritto come un uomo tra i 30 ei 40 anni, di corporatura discreta e di pelle scura. Quando ha versato il caffè addosso a Luka indossava un cappello nero, degli occhiali, una maglietta e aveva dei pantaloncini. Il numero uno del Queensland, Steven Miles, ha detto di essere stato informato su quello che è accaduto ad Hanlon Park: “Il bambino sta bene in ospedale e sono sicuro che i nostri medici hanno fatto un ottimo lavoro prendendosi cura di lui. So che la nostra polizia sta lavorando diligentemente per arrestare il presunto colpevole“.

La polizia dà la caccia all’aggressore (Pixabay) – Notizie.com

Inutile specificare che quel che è successo a Luka ha scatenato in tutto il mondo un’ondata di segno e di sostegno nei confronti del bambino. In questo senso, è stato aperto da alcuni utenti un conto su GoFundMe per coprire le spese mediche di Luka. Un’iniziativa che ha riscosso un enorme successo e che in poco tempo ha già permesso di raccogliere più di 104.000 dollari australiani (circa 63.000 euro). Un traguardo nettamente superiore rispetto ai 5.000 dollari australiani (3.000 euro) che, invece, i fondatori avevano previsto.

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Marco Ercole