Parigi 2024, oggi in gara il nuotatore Manuel Bortuzzo: dalla sparatoria alle Paralimpiadi, la rinascita del giovane campione
Nato a Trieste nel 1999, Manuel Bortuzzo si distingue fin da piccolo per il suo amore verso la musica e il nuoto. La sua carriera in acqua decolla presto, con vittorie in competizioni giovanili e un record italiano nei 3000 metri che gli vale l’attenzione della nazionale. Il trasferimento al Centro Federale di Ostia segna l’inizio di un sogno olimpico che sembra destinato a realizzarsi.
Il destino, però, ha in serbo per Bortuzzo una prova durissima. Nel febbraio 2019, una sparatoria lo lascia paralizzato dalla vita in giù. Questo evento tragico non solo interrompe la sua ascesa nel mondo del nuoto ma lo costringe a riconsiderare ogni aspetto della sua vita.
La rinascita attraverso lo sport
Nei mesi successivi all’incidente, Bortuzzo si allontana dallo sport per concentrarsi sulla riabilitazione e sull’accettazione della sua nuova condizione. La musica diventa un rifugio importante in questo periodo di introspezione e cambiamento personale. Ispirato dall’incontro con Aldo Montano al Grande Fratello VIP, Manuel ritrova la determinazione necessaria per tornare a competere. Questa volta come atleta paralimpico. Il suo ritorno alle gare è segnato da successi significativi che culminano con la qualificazione alle Paralimpiadi di Parigi 2024.
La strada verso le Paralimpiadi non è stata facile: allenamenti intensivi e competizioni internazionali hanno messo alla prova la sua resilienza e determinazione. Tuttavia, i risultati ottenuti dimostrano che Bortuzzo è pronto a rappresentare l’Italia sul palcoscenico più importante dello sport mondiale.
Manuel Bortuzzo sarà tra i protagonisti delle Paralimpiadi di Parigi oggi nei 100 metri rana. La sua storia è un esempio straordinario di come sia possibile superare le avversità più dure attraversando un cammino fatto di passione, dolore e rinascita.