A pochi giorni dalla riapertura delle scuole, secondo i dati è previsto un 20% in più dei costi per il materiale scolastico
Il rientro a scuola si preannuncia più oneroso che mai per le famiglie italiane. Secondo l’Unione degli Studenti (Uds), quest’anno i genitori dovranno affrontare un aumento del 20% sui costi del materiale scolastico rispetto all’anno precedente. Un dato allarmante che mette in luce la crescente difficoltà nel garantire il diritto allo studio.
Le associazioni dei consumatori stimano che l’impegno economico medio previsto per studente sia di circa 600 euro, una cifra tutt’altro che trascurabile per molte famiglie italiane. Questa situazione evidenzia una mancanza di tutela effettiva del diritto allo studio gratuito nel nostro Paese, diritto sancito ma non pienamente garantito nella pratica.
Tommaso Martelli, coordinatore nazionale dell’Uds, denuncia ad Adnkronos una situazione ormai cronica: “Da oltre un decennio si sono susseguiti tagli su tagli per la scuola pubblica, mentre i costi continuano ad aumentare”. L’inflazione sta erodendo anche la gratuità dell’istruzione e sembra non esserci da parte del ministero e del governo la volontà di prendere misure concrete per contenere questi costi eccessivi.
Francesco Valentini, responsabile della comunicazione dell’Uds, propone alcune soluzioni pratiche: rifinanziamento dei comodati d’uso per i libri di testo, riduzione dei costi del trasporto e del materiale scolastico e maggiore accessibilità a uscite didattiche e corsi di formazione aggiuntivi. Queste misure rappresentano solo il punto di partenza verso un’istruzione realmente gratuita ed accessibile a tutti.
L’appello lanciato dall’Unione degli Studenti non si ferma alle parole. Il 15 novembre è previsto uno sciopero nazionale studentesco con manifestazioni nelle piazze di tutto il Paese. L’intento è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità urgente di intervenire contro l’aumento dei costi legati alla scuola e ribadire con forza il principio dell’istruzione gratuita come diritto fondamentale.
La questione sollevata dall’Uds riguardante l’aumento dei costi per il materiale scolastico getta una nuova ombra sul sistema educativo italiano. La mobilitazione dello studentato rappresenta un grido d’allarme che non può essere ignorato dalle istituzioni competenti. È fondamentale intraprendere azioni concrete al fine di garantire a tutti gli studenti italiani il diritto ad un’istruzione equa ed inclusiva.