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Cronaca

L’Unione Europea fa ripartire il controllo delle chat: privacy a serio rischio

Published by
Marco Ercole

La nuova proposta dell’Unione Europea rischia di mettere a serio rischio la privacy delle chat private per evitare eventuali abusi

Stop alla privacy? I messaggi privati che ci mandiamo con colleghi, amici e familiari rischiano ora di finire sotto il costante e continuo controllo di Bruxelles. Il ‘controllo delle chat’ sembrerebbe essere uno dei temi che verranno trattati nei prossimi incontri dell’Unione Europea, presentandolo come mezzo per contrastare la diffusione online di immagini di minori e combattere l’abuso. L’esperto di tecnologia Keneth Dée ne ha spiegato il funzionamento: “In termini concreti, questo  significa che le immagini inviate a qualcuno passeranno attraverso una sorta di ‘scanner’ virtuale” – spiega – “Questo serve a controllare sul tuo smartphone se ci sono situazioni sospette. In tal senso, se si riscontrano possibili abusi sessuali, viene segnalato a un centro europeo. Se il centro dovesse confermare che si tratti di abusi sui minori, la denuncia verrebbe inoltrata alla polizia”. 

La privacy delle chat rischia di sparire (Pixabay) – Notizie.com

Riproponendo la proposta già fatta nel mese di giugno, queste scansioni dovrebbero avvenire prima che i messaggi vengano crittografati. In seguito la crittografia – chiamata crittografia end-to-end – il contenuto resterà visibile solo al mittente e ai destinatari. Le prossime settimane saranno fondamentali. Se la proposta dovesse ricevere un sostegno sufficiente verrebbe inviata alla riunione dei ministri degli Interni e della Giustizia, o al Consiglio dell’Unione Europea.

Oppositori e promotori

In questi giorni non sono mancate però critiche e opposizioni. Su tutte ad aver preso parola è stata la presidentessa del New Open VLD, Eva De Bleeker. Lo scorso martedì mattina su X – ex Twitter – si è espressa duramente contro il controllo della chat, facendo valere il diritto alla privacy di ogni cittadino europeo: “Nonostante le ‘buone intenzioni’, controllare tutti i messaggi privati ​​dei cittadini per individuare immagini di abusi sui minori è un’idea sproporzionata. Il governo non ha nulla a che fare con i vostri messaggi privati. Questo dev’essere chiaro” scrive rivolgendosi alla popolazione europea.

Non mancano le opposizioni alla proposta dell’UE (Pixabay) – Notizie.com

In contrapposizione, e quindi a favore del controllo della messagistica online, si è schierata la Presidenza ungherese. Questi di recente hanno addirittura riproposto il punto all’ordine del giorno. Nella giornata di oggi i diplomatici europei avranno il compito di uno ‘stato dei lavori’ e di concordare le linee guida per i futuri lavori in una riunione preparata. Come si legge in un comunicato stampa pubblicato lunedì dal Consiglio sul sito ufficiale di riferimento. Intanto, è stato anche redatto un nuovo ulteriore documento di lavoro sul controllo delle chat, ma i suoi contenuti per il momento non sono accessibili al pubblico.

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Marco Ercole