Mario Draghi presenta il rapporto sulla competitività: riforme senza precedenti per rilanciare l’economia europea.
Mario Draghi ha illustrato il suo atteso rapporto sulla competitività dell’economia europea, sottolineando la necessità di avviare riforme istituzionali immediate e di rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri.
L’ex Presidente della Banca Centrale Europea ha messo in luce i freni strutturali che stanno rallentando la competitività dell’Unione e ha lanciato un appello per una “scossa” politica ed economica. Il rapporto, che sarà pubblicato ufficialmente la prossima settimana, potrebbe influenzare significativamente il programma politico della prossima legislatura europea.
Durante un incontro con i capigruppo parlamentari europei, Mario Draghi ha ribadito l’urgenza di avviare un processo di riforme in grado di rafforzare la competitività dell’Unione Europea. L’ex Presidente della BCE ha sottolineato come i freni strutturali attuali stiano limitando la capacità dei Paesi membri di competere efficacemente sul mercato globale. “La mancanza di riforme rischia di compromettere il futuro economico dell’Europa”, ha dichiarato Draghi, puntando l’attenzione su temi come la digitalizzazione, il mercato del lavoro e la transizione energetica.
Secondo fonti parlamentari, il rapporto Draghi non entra nei dettagli delle raccomandazioni specifiche per ciascun governo, ma invia un messaggio chiaro: è il momento di agire. Nel corso della presentazione, Draghi ha insistito sul fatto che l’Unione Europea ha bisogno di una risposta forte e unitaria per uscire dall’immobilismo. Tra i punti principali del rapporto ci sarebbero la necessità di una maggiore integrazione del mercato interno e una revisione dei meccanismi di governance economica.
La pubblicazione ufficiale del rapporto, prevista per lunedì prossimo, potrebbe segnare un momento decisivo per la politica europea, poiché delineerebbe le priorità per la nuova legislatura. Draghi ha già incontrato i rappresentanti degli Stati presso l’UE e, secondo le stesse fonti, ha chiarito che la collaborazione tra Paesi membri sarà essenziale per implementare le riforme necessarie.
Draghi ha concluso la sua presentazione con un appello: “L’Europa non può permettersi di restare indietro in un mondo in rapida evoluzione. È tempo di agire, e di farlo insieme.”