L’ex compagno la aspetta a casa e gli dà fuoco dopo aver versato su di lei 5 litri di benzina, la campionessa olimpica rischia la vita
Una campionessa di maratona, reduce dalla sua avventura alle Olimpiadi, sta ora lottando tra la vita e la morte. Domenica scorsa nella sua casa nella contea di Trans Nzoia in Kenya Rebecca Cheptegei è stata cosparsa di benzina e poi data alle fiamme. Dopo i Giochi Olimpici di Parigi – dove si è classificata 44esima – ha fatto ritorno nella sua seconda casa, per godere delle condizioni di allenamento nettamente migliori. Presto è stato svelato che a commettere il brutale attacco era stata Dickson Ndiema Marangach. Il ex fidanzato, con il quale si era ormai separata da tempo.
Secondo quanto riportano i resoconti locali, i vicini, dopo essersi resi conto di quanto accadeva, hanno contribuito a spegnere le fiamme. In seguito, questi hanno poi chiamato l’ambulanza e la polizia che, una volta arrivata sul posto, ha trovato una tanica da cinque litri, una borsa e un telefono bruciato. Le ultime fanno sapere che Marangach avesse con sé quella tanica piena di benzina quando entrò in casa. Non sono state fornite per ora informazioni sulla sorte dei bambini che si trovavano anche loro dentro casa quando l’uomo ha dato fuoco alla sua ex moglie.
Le condizioni di Rebecca
Dall’ospedale Joseph Cheptegei è intervenuto ai microfoni del quotidiano keniano ‘The Star’ . Padre di Rebecca, ha aggiornato sulle condizioni si sua figlia, sottolineando che si trovi ancora in condizioni critiche. Stando a quanto viene scritto e pubblicato negli ultimi rapporti medici, oltre l’80% del suo corpo sarebbe stato bruciato dalle fiamme. La conferma è arrivata anche da Owen Menach, amministratore delegato ad interim del Moi Teaching And Referral Hospital in Kenya. La donna non avrebbe riportato solamente alcune ustioni esterne, ma anche delle lesioni interne dovute dall’inalazione del fumo. Lo staff medico sta facendo tutto il possibile per salvarle la vita, ma la sua situazione è da monitorare di giorno in giorno.
“Erano diventati amici. Mi chiedo perché volesse portarle via tutto“, spiega incredulo Joseph. Marangach non era il padre dei suoi due figli, avuti una relazione precedente. La storia avrebbe inizio domenica, quando andò Rebecca con i bambini a una funzione religiosa, l’uomo entrò di nascosto in casa intorno alle 14:00. Quando arrivò a casa la trentatreenne è rimasta sorpresa. I vicini hanno raccontato di aver sentito un’accesa discussione riguardo al pezzo di terreno su cui è stata costruita la casa. Poi la situazione è degenerata: “Dickson ha versato benzina su Rebecca e ha dato fuoco al liquido” – scrive la polizia nel rapporto – “Anche il sospettato è stato preso dal fuoco. Ha riportato ustioni sul 30% del corpo, ma è stabile”.
