Un uomo ha nascosto 14 chilogrammi di cocaina dentro il sedile di una sedia a rotelle elettrica, ma i cani antidroga lo hanno scoperto
Questa storia risale a metà luglio e rivela di un’operazione di polizia che ha portato all’arresto di un uomo di 39 anni, originario del Venezuela, che usufruiva di una sedia a rotelle elettrica per provare a contrabbandare cocaina. L’indagato, che solo apparentemente aveva necessità di un’assistenza medica, è stato fermato da alcuni agenti mentre portava con sé dei documenti che facevano riferimento ad alcune procedure mediche che avrebbe dovuto svolgere in Austria, a Vienna. Nonostante queste testimonianze, tra i poliziotti è sorto immediatamente un sospetto, motivo per cui hanno deciso di approfondire la questione.
Nonostante l’illusorio bisogno di alcune necessità legate alla salute, sono stati alcuni atteggiamenti a far sorgere dubbi tra gli agenti che, a quel punto, hanno deciso di andare più a fondo e per farlo si sono affidati a una squadra cinofila per sottoporre a un’ispezione la sedia a rotelle. I cani antidroga hanno impiegato pochissimo tempo a rilevare la presenza di sostanze stupefacenti scoprendo così di un carico di cocaina nascosto dentro il sedile, più precisamente nella pelle dello schienale della sedia. La droga era stata nascosta con cura, ma non a sufficienza per sfuggire alle abilità dei cani, addestrati per situazioni di questo tipo.
Le successive indagini hanno poi portato alla luce una verità ancor più sorprendente. L’uomo non aveva alcuna necessità medica di utilizzare quella sedia a rotelle. Il trentanovenne usava il mezzo elettrico solo per copertura, così da celare il suo traffico di droga. La sedia a rotelle non era altro, quindi, che uno strumento ingegnoso utilizzato per eludere i controlli doganali e trasportare la cocaina senza destare sospetti. La quantità esatta di droga nascosta nella sedia non è stata rivelata nel dettaglio dalle autorità, ma si aggirerebbe intorno ai 14 chilogrammi. Le ultime indiscrezioni, però, fanno sapere che questa era destinata al mercato europeo e che avrebbe dovuti fruttare un notevole guadagno ai trafficanti coinvolti in questo giro di spazio.
L’uomo è stato immediatamente arrestato e portato in custodia per ulteriori interrogatori. Le autorità attualmente stanno cercando di determinare se faccia parte di un’organizzazione criminale più ampia o se, invece, abbia agito da solo. Questo caso portato sotto gli occhi un tentativo particolarmente ingegnoso di contrabbando, ma che alla fine si è fortunatamente concluso con un fallimento, soprattutto per merito della prontezza delle forze dell’ordine e all’efficacia dei cani antidroga. L’arresto dell’uomo venezuelano rappresenta un ulteriore colpo alle reti di narcotraffico internazionale, che continuano a ideare nuovi stratagemmi per trasportare sostanze illegali attraverso le frontiere.