Ragno violino: la prevenzione, innanzi tutto ma attenzione anche a quello che si fa in casa e a dove vengono lasciate le cose
Con l’arrivo del periodo estivo e le conseguenti vacanze, le nostre abitazioni diventano il rifugio ideale per ospiti indesiderati come vespe orientalis, calabroni e ragni violino. L’entomologo Gianandrea Accinelli sottolinea l’importanza della prevenzione: prima di partire è fondamentale ispezionare la casa alla ricerca dei primi segni di nidi o alveari. Questi insetti trovano nei libri, negli spazi tra serrande e finestre il luogo perfetto per insediarsi, approfittando della nostra assenza.
Al ritorno dalle vacanze potremmo trovarci di fronte a un alveare o un vespaio. È cruciale sapere come riconoscerli: i nidi delle api hanno una forma a imbuto mentre quelli delle vespe e dei calabroni sono più sferici. Per la rimozione è necessario affidarsi a specialisti: i calabroni sono pericolosi così come le vespe cartonaie. Le api invece possono essere salvate contattando un apicoltore che si prenderà cura dell’alveare.
Ragno violino, attenzione ai morsi
Il ragno violino ha iniziato a trovare rifugio nelle nostre case, riproducendosi addirittura al loro interno. Sebbene sia notturno e poco aggressivo, può mordere se si sente minacciato. Il professor Mario Principato avverte che in caso di morso è importante monitorare la pelle; se dopo alcune ore il punto diventa violaceo è necessario recarsi al Pronto Soccorso. Tuttavia, Gianandrea Accinelli ricorda che il ragno violino è molto timido e predilige la fuga alla lotta.
Le città italiane stanno vedendo l’aumento di specie come la vespa orientalis o asiatica e i calabroni cabro. Queste specie non sono necessariamente importate ma si stanno diffondendo anche a causa del cambiamento climatico e della cattiva gestione dei rifiuti che forniscono loro abbondante cibo organico-proteico proveniente dalla nostra spazzatura. È consigliabile prestare attenzione agli alberi cavi urbani che possono nascondere insediamenti. Infine, non bisogna sottovalutare il rischio rappresentato dalle zanzare al termine delle vacanze estive; in particolare quelle tigre trovano nell’acqua stagnante dei sottovasi o nelle bottigliette lasciate dai turisti il luogo ideale per deporre le uova.
Con settembre e l’aumento dell’umidità favoriscono la loro proliferazione rendendole una minaccia significativa per la salute pubblica dato che trasmettono malattie come la malaria. Con semplici misure preventive prima della partenza per le vacanze ed essendo consapevoli dei rischi legati alla presenza di questi insetti nelle nostre abitazioni possiamo ridurre significativamente gli incontri indesiderati con questi ospiti poco graditi al nostro ritorno.