I cimeli legati al cinema posso avere estimatori disposti anche a spendere cifre folli e così è stato per il cappello di Indiana Jones…
Il mondo del cinema e dei collezionisti è stato recentemente testimone di un evento straordinario che ha visto protagonista uno degli accessori più iconici della storia cinematografica: il cappello di Indiana Jones. Questo pezzo unico, indossato da Harrison Ford nel celebre film “Indiana Jones e il tempio maledetto”, ha raggiunto la cifra record di 630.000 dollari in un’asta a Los Angeles, organizzata dalla casa Propstore.
Il fedora Borsalino, realizzato in feltro marrone e appositamente creato per il secondo capitolo della saga diretta da Steven Spielberg nel 1984, ha superato ogni aspettativa, raddoppiando quasi il prezzo di vendita rispetto a un altro cappello dello stesso film messo all’asta nel 2021. Questo oggetto non solo rappresenta uno dei momenti più avventurosi del cinema ma porta con sé una storia ricca e affascinante legata sia al personaggio che all’attore che lo ha reso immortale.
Indiana Jones e il suo cappello nel tempio: una scena memorabile
Il cappello fa la sua comparsa in una delle scene più emozionanti del film: l’evasione aerea su una zattera gonfiabile insieme ai compagni d’avventura Willie Scott e Short Round. Questa sequenza rimane impressa nella memoria degli spettatori non solo per l’audacia dell’impresa ma anche per l’iconicità dell’accessorio indossato da Ford, che contribuisce a definire ulteriormente il carattere avventuroso ed eroico di Indiana Jones.
La provenienza del cappello aggiunge valore alla sua già notevole importanza storica e culturale. Appartenuto alla collezione personale della controfigura Dean Ferrandini, viene accompagnato da foto inedite che ritraggono lo stuntman sul set durante le riprese. La casa d’aste Propstore ha sottolineato come questo fedora sia stato utilizzato anche nelle riprese aggiuntive presso le strutture per gli effetti visivi gestite dal produttore George Lucas.
Asta: non c’è solo Indiana Jones
L’asta non si è limitata al solo cappello di Indiana Jones; altri pezzi memorabili della cinematografia mondiale hanno trovato nuovi proprietari. Tra questi spiccano un elmetto da scout imperiale de “Il ritorno dello Jedi”, una bacchetta luminosa usata da Daniel Radcliffe in “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban” e un abito indossato da Daniel Craig in “Skyfall”.
Ogni oggetto venduto racconta una parte della storia del cinema, attirando l’interesse sia dei fan che dei collezionisti. La descrizione ufficiale dell’oggetto sottolinea come questo particolare fedora sia stato realizzato con caratteristiche specifiche per adattarsi alle esigenze delle riprese cinematografiche, confermando la sua autenticità e importanza storica. La corona affusolata rispetto al modello originale usato nel primo film evidenzia l’attenzione ai dettagli nella creazione degli accessori destinati a diventare icone culturali. La vendita del cappello di Indiana Jones rappresenta non solo un momento significativo nel mercato dei memorabili oggetti cinematografici ma anche una celebrazione dell’impatto culturale ed emotivo che certi oggetti possono avere sui fan e sugli appassionati di cinema in tutto il mondo.