Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, l’alcol è il primo killer sulle strade: 5 italiani su 100 guidano dopo aver bevuto
Stando a quanto emerge dagli ultimi dati rilevati, l’alcol si conferma il principale nemico della sicurezza stradale, rappresentando il fattore più incisivo negli incidenti gravi o mortali. Nonostante ciò, una percentuale preoccupante di italiani ammette di mettersi alla guida dopo aver consumato bevande alcoliche, ma perchè?
La fascia d’età più esposta a questo pericolo sembra essere quella dei guidatori più giovani. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (Iss), il rischio di incidenti cresce esponenzialmente con l’aumentare della concentrazione alcolica nel sangue e questo fenomeno assume contorni ancora più allarmanti, tra i più giovani e tra coloro che non sono abituati a consumare regolarmente alcol. La sorveglianza Passi ha rivelato che nel biennio 2021-2022, almeno il 5% degli intervistati ha guidato in stato di ebbrezza nell’ultimo mese.
La guida sotto effetto dell’alcol vede un picco nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 34 anni, con gli uomini che risultano essere i più inclini a questo comportamento rischioso (7% contro il 2% delle donne). Interessante notare come la percentuale scenda leggermente tra i giovanissimi (18-21 anni), attestandosi al 4%. Tuttavia, l’allarme non diminuisce dato che l’impatto dell’alcool è maggiormente pericoloso nei conducenti più giovani.
L’Iss segnala una tendenza alla riduzione della guida in stato di ebbrezza negli ultimi anni, anche se tale calo potrebbe essere stato influenzato dalle restrizioni legate alla pandemia da Covid-19. Con la fine delle misure restrittive si è assistito a un ritorno ai livelli pre-pandemici, suggerendo che le abitudini nocive sono difficili da eradicare completamente.
Oltre all’alcool, vi sono numerosi altri fattori che possono aumentare il rischio di incidente stradale. L’uso di stupefacenti o farmaci capaci di alterare le capacità cognitive e motorie del conducente rappresenta una minaccia significativa. Anche condizioni mediche come epilessia o disturbi del sonno possono compromettere la sicurezza alla guida. Infine, comportamenti imprudenti come l’utilizzo del cellulare durante la guida o la mancata osservanza delle norme stradali contribuiscono ad elevare il pericolo sulle nostre strade. Mentre comunque l’Italia sta vivendo l’esodo estivo tipico del mese d’agosto, diventa imperativo riflettere sull’impatto devastante dell’alcool sulla sicurezza stradale. La consapevolezza dei rischi associati alla guida in stato d’ebbrezza deve crescere soprattutto tra i giovani conducenti per ridurre significativamente gli incidenti mortali sulle nostre strade.