Il mese di settembre sembra promettere bene nel mercato del lavoro: 538mila assunzioni previste dalle imprese
Settembre si annuncia come un mese promettente per il mercato del lavoro in Italia, con le imprese che prevedono di assumere 538mila lavoratori. Questo dato, che segna un incremento dell’1,3% rispetto allo stesso periodo del 2023, riflette una crescente domanda di lavoro nel Paese, sostenuta in particolare dai settori del turismo e del commercio.
Il settore dei servizi emerge come il principale motore di questa crescita occupazionale. Con 386mila contratti programmati a settembre (+3,9% rispetto all’anno precedente) e oltre un milione nel trimestre settembre-novembre, il contributo delle imprese turistiche e commerciali è decisivo. Le prime registrano un aumento delle assunzioni previste del 21,4% a settembre; le seconde addirittura del 25,4%.
Contrasto tra industria e terziario
Mentre il terziario vive una fase di espansione occupazionale, l’industria mostra segni di rallentamento. A settembre sono previste 152mila assunzioni nel settore industriale (-4,6% rispetto al 2023), con una flessione più marcata nelle costruzioni (-10,5%). Anche nei mesi successivi la tendenza non sembra invertirsi: le entrate programmate nell’industria per il trimestre sono in calo del -5,7%.
Nonostante l’aumento delle opportunità lavorative previste dalle imprese a settembre, emerge una significativa difficoltà nel reperire personale qualificato. Oltre la metà delle posizioni aperte (47,2%) risultano difficili da coprire principalmente per la mancanza di candidati idonei. Tra i profili più ricercati e al tempo stesso più ardui da trovare ci sono gli operai specializzati (65,6%), i dirigenti (61,4%) e le professioni tecniche (52%).
Le aziende italiane si affidano anche alla forza lavoro immigrata per colmare parte delle loro esigenze occupazionali: a settembre oltre 100mila ingressi programmati saranno coperti da personale straniero (19,4% del totale). I settori che maggiormente ricorrono agli immigrati includono i servizi operativi di supporto (34%), trasporto e logistica (32%), metallurgia (23%) ed alloggio e ristorazione (23%).
Le prospettive occupazionali sembrano particolarmente favorevoli anche per i giovani sotto i trent’anni d’età: quasi un terzo delle assunzioni totali previste a settembre è destinato ai ‘under-30’. I settori che offrono maggiormente opportunità ai giovani includono quelli finanziari ed assicurativi (48%), informatico-telecomunicazioni (47%), media-comunicazione(47%) ed infine commercio ed alloggio/ristorazione.
Settembre rappresenta un mese chiave per il mercato del lavoro italiano, con significative opportunità offerte soprattutto dal settore dei servizi ma anche sfide legate alla ricerca di profili qualificati sia italiani che stranieri. La dinamica tra domanda ed offerta evidenzia l’esigenza continua di investire nella formazione professionale adeguata alle necessità emergenti dell’economia nazionale.