Perdere il 13% del proprio peso in soli tre mesi? Presto potrebbe essere possibile grazie a una nuova compressa attualmente sotto test
Svelato il segreto per perdere peso senza quelle fastidiose e stressanti diete? Stando a quanto riferisce il produttore di Ozempic, Novo Nordisk, avrebbe sviluppato una pillola che in grado di causare una perdita di peso fino al 13% in tre mesi. A darne conto sono i nuovi risultati di una sperimentazione condotta negli scorsi mesi. Il segreto sarebbero l’amicretina, una sostanza insolita chde imita l’ormone soppressore dell’appetito GLP-1, come Ozempic; ma anche l’amilina, un ormone che fa sentire sazi e aiuta a controllare la glicemia. A favorirne la diffusione è anche il fatto che mentre Ozempic e farmaci simili devono essere iniettati con una siringa, l’amicretina è una compressa.
“Una singola molecola che prende di mira sia l’amilina che la biologia del GLP-1 in una compressa potrebbe offrire un approccio più conveniente per ottenere risultati migliori per le persone con sovrappeso o obesità“, hanno spiegato i ricercatori prima di presentare i loro risultati questa settimana all’Associazione europea per lo studio del diabete a Madrid. Novo Nordisk, il gigante farmaceutico di origine danese dietro Ozempic e Wegovy, ha portato avanti uno studio di 12 settimane su persone in sovrappeso o obese che hanno ricevuto l’amicretina o un placebo. Nessuno di questi, però, era diabetico.
I volontari che hanno assunto 50 milligrammi di Amycretin hanno perso in media il 10,4% del loro peso corporeo in tre mesi. Coloro che ne hanno assunto il doppio, la dose massima testata, hanno perso il 13,1%. Ancora i ricercatori hanno aggiunto: “Inoltre, la mancanza di plateau nella perdita di peso indica la possibilità di ottenere ulteriori riduzioni di peso con un trattamento prolungato” Non è chiaro quando Amycretin verrà messa sul mercato, chiaramente prima dovrà superare tutti i test. La previsione, però, è che per il prossimo anno verrà completato uno studio di fase 1 su una forma sottocutanea di Amycretin, che sarà somministrabile tramite iniezioni come avviene già con Ozempic.
La dottoressa Andrea Bedrosian, direttrice di chirurgia bariatrica e mininvasiva presso il North Shore University Hospital, ha definito questa possibilità come una buona notizia per quelli che lottano contro l’obesità: “Saranno sicuramente necessari più test su periodi di tempo più lunghi per determinare la sicurezza, l’efficacia e la tollerabilità di questo trattamento“, ha detto Bedrosian ai microfoni del Post – “Il giudizio dovrà essere riservato fino a quando non saranno completati e pubblicati su riviste peer-reviewed studi di fase 2 e 3 più ampi e a lungo termine“.