Una donna è stata accusata di aver ucciso il suo anziano marito per rubargli tutte le ricchezze e non si tratterebbe della prima volta
Giovedì una donna di 28 anni si è dichiarata innocente davanti all’accusa di aver ucciso il ricco marito anziano, che veniva descritto come il “Don Juan” della zona occidentale del Giappone in cui viveva. Secondo l’accusa mossa nei suoi confronti, Saki Sudo è accusata di aver indotto Kosuke Nozaki, che al momento della sua dipartita aveva 77 anni, a ingerire deliberatamente una quantità letale di una droga, tra l’altro dichiarata illegale nel Paese dal 24 maggio 2018. “Non l’ho ucciso né gli ho mai fatto ingerire droghe stimolanti“, ha dichiarato Sudo durante la prima udienza presso il tribunale distrettuale di Wakayama.
Come presidente di una società di vendita di liquori e di una attività immobiliare nella prefettura di Wakayama, si fa riferimento al fatto che Nozaki abbia accumulato circa 1,3 miliardi di yen di ricchezza personale, l’equivalente di 8,2 milioni di euro. Proprio in quel periodo, nel febbraio del 2018, sposò Sudo, la quale era più giovane di lui di oltre 50 anni. Nelle loro dichiarazioni iniziali, i pubblici ministeri hanno affermato che Nozaki dava a Sudo un milione di yen al mese, ma aveva fatto sapere a un suo dipendente che avrebbe voluto divorziare perché sua moglie viaggiava spesso avanti e indietro tra Tokyo e la prefettura di Wakayama. E la cosa lo insospettiva.
Stando a quel che riferisce la polizia, Sudo avrebbe cercato negli scorsi mesi parole come ‘crimine perfetto’, ‘uccidere’ e ‘droga’ su un sito web dopo febbraio 2018. Questa avrebbe anche speso alcune centinaia di migliaia di yen per ottenere oltre 3 grammi di una droga, ovvero tre volte la quantità letale, da uno spacciatore. Secondo fonti investigative, Sudo ha dichiarato di aver trovato Nozaki svenuto a casa loro; la causa della sua morte è stata in seguito confermata come intossicazione acuta da stimolanti, ma sul suo corpo non sono stati trovati segni di ago.
Le riprese delle telecamere di sicurezza della casa di Nozaki non hanno mostrato nessun’altra persona entrare o uscire dal momento dell’incidente. Sudo è stata arrestata nell’aprile 2021 e incriminato poi il mese successivo. La corte dovrebbe emettere una sentenza definitiva il 12 dicembre di quest’anno. Nel frattempo, sarebbe stata condannata all’inizio di questo mese per aver effettuato un furto a un altro uomo tra il 2015 e il 2016 e ora rischia una pena detentiva di tre anni e sei mesi. La donna per recidività rischia di andare incontro a una pena esemplare, ma prima di poter entrare nei dettagli bisognerà attendere la decisione definitiva.