Un ragazzo di 23 anni è stato arrestato per aver pubblicato sui social delle frasi minatorie su una scuola, la polizia indaga
Poco dopo le 8 di venerdì mattina, la polizia di Bruges si è recata presso il Sint-Andreaslyceum e l’area circostante a Sint-Kruis. A mobilitare così tante unità sarebbe stato un ex studente, oggi di 23 anni, che sui propri social aveva pubblicato alcune immagini della scuola con allegati dei messaggi che potevano essere facilmente interpretabili come minacciosi. Questi scatti incriminati, infatti, sono circolati con una didascalia inquietante sulla quale c’era scritto: “Mi troverete al telegiornale“. Sullo sfondo c’era il cortile della scuola in una foto che probabilmente è stato immortalato poco prima dell’ingresso dei vari studenti.
Questi elementi multimediali hanno fatto rapidamente il giro dei social, suscitando non poco scalpore tra i vari utenti. In particolar modo perché molti dei ragazzi che frequentavano l’istituto avevano avuto modo di imbattervicisi. Proprio per la paura che gli potesse accadere qualcosa sono state immediatamente contattate le forze dell’ordine. Arrivate presso l’istituto scolastico, queste hanno perquisito il posto e la zona circostante. Solo dopo aver dichiarato libera l’area, si sono messi alla caccia dell’ex studente individuandolo e arrestandolo nelle vicinanze. Stando a quanto riportano alcuni media locali, il sospettato non era armato. Le autorità sono rimaste intorno alla scuola per alcune ore, così da poterla monitorare con cautela.
Dalla procura di Gand, dove stanno seguendo il caso, hanno confermato nelle scorse ore che un giovane è stato arrestato e che nelle scorse ore è stato anche sottoposto a un interrogatorio. Attualmente è ancora il suo fascicolo sarebbe ancora aperto presso il tribunale di Gand. L’indagine nei suoi confronti si allarga anche a fatti di minacce e molestie. Restano però ignoti i motivi per i quali il giovane abbia pubblicato le immagini online e quali fossero le sue reali intenzioni. Non ci sarebbero indicazioni concrete, infatti, sul fatto che il giovane avesse intenzione di mettere in pericolo gli altri. A conferma di queste perplessità è il fatto che non fosse in possesso di nessun arma.
Il preside della scuola Joost Laereman non ha potuto aggiungere molti dettagli venerdì mattina, quando è stato intercettato dalle telecamere: “La verità è che noi stessi sappiamo poco. Vorremmo sottolineare che i nostri studenti non sono mai stati in pericolo” – afferma prima di aggiungere – “Anche se comprendiamo che potrebbe lasciare una profonda impressione sui bambini e sui genitori vedere così tanta polizia vicino alla scuola”. Nel corso della stessa giornata il dirigente scolastico ha inviato un messaggio a tutti i genitori.