Un noto bodybuilder è morto di infarto dopo 5 giorni di agonia, era noto per la sua stazza e per la sua assurda dieta quotidiana
La bodybuilding è uno sport seguito e praticato da molti appassionati di palestra che mettono in mostra i propri progressi fatti in allenamento. Fisici scultorei che hanno alle spalle anni e anni di lavoro e sacrifici, anche a tavola. Per ottenere, infatti, risultati del genere è necessario seguire diete ferree che, però, non sempre fanno bene al nostro organismo. Una sfida continua ad alcuni limiti che può avere conseguenze disastrose. Questo è il caso di quanto avvenuto a Illia Yefimchyk, detto ‘Golem’. Alto 1,83 centimetri, dopo anni di duro lavoro era riuscito a raggiungere l’incredibile peso di 155 chili, solo di muscoli. Almeno fino a quando il suo cuore ha retto. Lo scorso 6 settembre, infatti, l’uomo è stato colpito da un infarto.
Anna, la moglie del bodybuilder bielorusso, ha cercato di rianimarlo, prima di chiamare l’ambulanza che lo ha portato Yefimchyk all’ospedale in stato comatoso. Il colosso, però, non ha mai ripreso conoscenza ed è morto lo scorso 11 settembre. In una recente intervista la donna ha raccontato ai media locali: “Ho trascorso ogni giorno con lui, sperando in una guarigione. Anche il suo cuore ha ripreso a battere per due giorni, ma i medici mi hanno detto che il suo cervello non funzionava più.”