La polizia conducendo un’indagine su alcuni casi di pedofilia ha trovato un bambino dodicenne chiuso dentro una casa
In Germania negli scorsi mesi è stata avviata un’indagine su una rete di pedofili che ha coinvolto la città di Ertfurt, situata a circa 100 chilometri a ovest rispetto alla più nota Lipsia. Un’inchiesta che negli scorsi giorni ha portato a dei primi ottimi risultati, portando alla luce i primi di individui di una lunghissima e attenta ricerca. Secondo quanto riportano i media locali, la polizia tedesca ha trovato un ragazzo di 12 anni durante un’irruzione in una casa di alcuni sospettati. Gli inquirenti sospettano che si tratti di una vittima di abusi sessuali. Il dodicenne, non era però da solo. Insieme a lui, infatti, sarebbe stato trovato un uomo, immediatamente arrestato e inserito nella lunga lista dei possibili sospettati.
Una indagine che inevitabilmente porta alla luce uno dei mali più grandi della società in cui viviamo. Un crimine che supera l’aspetto della semplice legalità, che va oltre ogni aspetto umano e animale, sfociando in un ambito che è ben al di fuori di ciò che è a noi tutti concepibile. Mettere in discussione l’esistenza di un bambino, usando nei suoi confronti violenza fisica e psicologica equivale a una testimonianza di una malattia che si esime, però, da ogni mera giustificazione e comprensione. Il lavoro che stanno svolgendo i poliziotti tedeschi diventa così preziosissimo. Una lotta costante e continua per arginare ciò che amaramente va inserito nella lista dei fenomeni che caratterizzando il mondo in cui viviamo.
Gli arresti
Il bambino è stato preso dalla polizia e restituito ai suoi genitori lo stesso giorno. Nell’ambito delle indagini sulla rete pedofila, la polizia ha effettuato nelle ultime settimane molteplici perquisizioni. Sono sette in totale i sospettati, almeno fino a questo momento, di questi ne sono stati arrestati cinque in diversi Länder tedeschi. Ma non solo. Le forze dell’ordine hanno anche bloccato una piattaforma che veniva presentata come una rete per ‘promuovere il talento musicale’, ma che in realtà non era altro che una copertura per il contatto tra pedofili e minori.
Gli uomini arrestati sono tutti compresi in un’età che va tra i 41 e i 53 anni. Questi sono stati accusati di essere amministratori e moderatori di piattaforme di pornografia infantile. La loro funzione era quella di scambiare foto e video di abusi sessuali su minori, per semplice godimento sessuale. Alcuni di questi sospettati hanno confessato la loro partecipazione, ammettendo il reato, altri per il momento hanno scelto la via del silenzio.