Una donna in preda al panico ha chiamato i vigili del fuoco per un incendio che aveva avvolto la sua casa, il motivo però è sorprendente
La polizia di Hirakata, nella prefettura di Osaka in Giappone, ha arrestato nelle scorse ore una donna di 59 anni, identificata in Mariko Nakanishi, con l’accusa di incendio doloso. Questa avrebbe, infatti, appiccato del fuoco all’interno della propria abitazione, prima di fuggire lasciando dentro alcuni suoi parenti. L’incidente, secondo quanto riporta il quotidiano locale Sankei Shimbun, sarebbe avvenuto sabato mattina e avrebbe portato alla completa distruzione dei due piani della casa costruita in legno. La donna, dopo esser stata portata in centrale per sottoporla a un interrogatorio, ha confessato alla polizia di aver utilizzato una stufa a gas che aveva nella sua cucina per appiccare l’incendio. Le fiamme sono state innescate appiccando un futon – un tradizionale materasso giapponese -, facendo così in modo che si propagasse rapidamente, avvolgendo i circa 200 metri quadrati dell’abitazione.
Nonostante l’intensità delle fiamme, i familiari sono riusciti a evacuare la casa in tempo, evitando così un finale tragico. L’incendio, che ha completamente distrutto l’intera struttura, ha messo chiaramente a rischio anche le case vicine. Solo dopo essersi resa conto di quanto fatto e aver assunto la consapevolezza della pericolosità della situazione, Nakanishi ha contattato le autorità denunciano un incendio che rischiava di estendersi fino alle abitazioni limitrofe, causando danni anche ad altri residenti della zona. Le squadre dei vigili del fuoco sono intervenute prontamente per contenere l’incendio ed evitare ulteriori danni, riuscendo a limitare le fiamme alla sola proprietà della donna.
Secondo le dichiarazioni rilasciate dalle forze dell’ordine, dietro le azioni di Nakanishi ci sarebbero una serie di dispute familiari. La donna, infatti, avrebbe raccontato agli investigatori di aver avuto continui conflitti con il marito in merio alla registrazione legale della casa. Nella sua mente, l’idea di distruggere l’abitazione e bonificare il terreno avrebbe potuto porre fine a queste discussioni, risolvendo il problema una volta per tutte. In tal senso, i media locali hanno riportato alcune dichiarazioni fornite dalla stessa polizia e pronunciate durante l’interrogatorio: “Pensavo che se avessi bruciato la casa e bonificato il terreno, la disputa si sarebbe risolta“.
Le autorità stanno ora conducendo ulteriori indagini per chiarire tutti i dettagli dell’accaduto e determinare se vi siano stati altri fattori alla base di questo gesto estremo. L’incendio doloso è considerato un crimine particolarmente grave in Giappone, soprattutto nel caso in cui si metta a repentaglio la sicurezza di altre persone. Nakanishi dovrà ora affrontare le conseguenze legali del suo gesto. Nei prossimi giorni si dovrà presentare in tribunale, dove sarà chiamata a rispondere delle accuse mosse nei suoi confronti.