Un ragazzo è stato arrestato per avere provato a convincere una ragazza a fare sesso con lui, minacciandola di pubblicare delle sue foto
I social sono sotto molti aspetti un’evoluzione fondamentale per la storia umana. Questi ci hanno permesso di raggiungere luoghi con una semplicità disarmante, rispetto ai decenni precedenti, quando per parlare con chi era distante, anche di pochi chilometri, era molto più complicato ed esoso. Da questo punto di vista, rappresentano un passo avanti enorme e storico che ha portato cambiamenti sociali di rilevanza impressionante. Eppure, non sono solo questo. Se, infatti, da una parte parliamo di progresso, dall’altra è evidente il regresso, l’involuzione a cui hanno portato, ancora una volta socialmente parlando. Questa accessibilità alla vita altrui ha comportato l’emersione di nuove malattie per una società che già ne era colma. Tra i problemi tristemente più frequenti c’è sicuramente anche quello del sextortion.
Questo termine sta a indicare, traducendolo letteralmente dall’italiano, l’estorsione sessuale o, in altri termini una minaccia sessuale. In parole semplici, si tratta di una forma di ricatto, estorsione o alle volte truffa perpetuata su internet utilizzando materiale multimediale sessualmente esplicito come forma di coercizione psicologica e non fisica per estorcere o barattare favori sessuali o denaro alla vittima. Queste possono avvenire in più modi e rappresentano un evidente pericolo per chi ha deciso di esporsi in qualche modo, oppure è stato vittima di hackeraggi.
Un caso di sextortion è avvenuto negli scorsi giorni in Giappone. Qui la polizia di Tsu, nella prefettura di Mie, ha arrestato uno studente liceale di 18 anni con accusato di aver minacciato una ragazza di 16 anni dicendole che avrebbe pubblicato online delle sue foto nuda se non avesse fatto sesso con lui. Secondo quanto spiegato dalla polizia locale, lo studente e la ragazza si sarebbero conosciute qualche mese prima tramite un amico comune che li aveva presentati. Il contatto al centro delle indagini tra il sospettato e la ragazza, però, sarebbe avvenuto solo sabato.
Questo le avrebbe detto di essere intenzionato a pubblicare alcune sue foto online, sessualmente esplicite, nel tentativo di costringerla a fare sesso con lui. Una minaccia che ha terrorizzato la ragazza che, però, si è freddamente rivolta alla polizia per denunciarlo. Questa ha raccontato alle forze dell’ordine le quali si sono recate poco dopo a casa del ragazzo, arrestato e portato in centrale. Qui fanno sapere che il sospettato ha ammesso le accuse e avrebbe ammesso: “Volevo solo fare sesso con lei“. La polizia, però, non ha fornito dettagli su come o quando il sospettato abbia ottenuto le foto della ragazza.