Nintendo ha deciso di portare in tribunale Pocketpair per l’eccessiva somiglianza di un nuovo videogioco al celebre Pokemon
Nintendo ha recentemente intrapreso un’azione legale contro il produttore giapponese Pocketpair, sviluppatore del gioco Palworld. Questo sarebbe stato accusato di violare i brevetti e i diritti di proprietà intellettuale relativi al famoso franchise di Pokémon. Nintendo sostiene che il gioco Palworld sia eccessivamente simile a Pokémon, ma con una sola e importante differenza: in Palworld i giocatori possono far combattere i loro personaggi utilizzando armi da fuoco. Lanciato nel 2023, questo gioco ha subito attirato l’attenzione degli appassionati che lo hanno soprannominato: “il Pokémon con le pistole”.
Sono circa 6 milioni le copie vendute in pochi giorni, evidenziando un successo che ha attirato l’attenzione indesiderata di Nintendo e The Pokémon Company. Entrambe le aziende che si sono schierate nella causa contro Pocketpair. Secondo Nintendo, Palworld non si limita a trarre ispirazione dai Pokémon, ma presenta delle somiglianze, anche in disegni e movimenti ritenute eccessive. Sebbene questi abbiano tentato di distinguersi inserendo un gameplay basato su scontri armati, non è stato sufficiente per evitare la denuncia. Nintendo e The Pokémon Company temono che queste somiglianze possano comportare anche confusione tra i consumatori, creando non pochi danni d’immagine al noto brand.
Il danno d’immagine è un rischio che Nintendo, da sempre attenta a proteggere il suo marchio, non vuole assolutamente correre. I dirigenti hanno quindi dichiarato di voler adottare “tutte le misure necessarie” per difendersi. E comunque non si tratterebbe della prima volta. Già negli anni passati, la società ha preso di mira sviluppatori e creatori di contenuti che utilizzano i suoi personaggi o i suoi marchi senza autorizzazione. La causa contro Pocketpair potrebbe anche essere letta come un avviso, una minaccia per gli altri sviluppatori che potrebbero essere tentati di realizzare giochi simili a quelli della Nintendo.
L’industria dei videogiochi, d’altronde, è un mondo fin troppo competitivo, e nel quale le aziende investono risorse importantissime ed esose per portare alla creazione di marchi e giochi, ma anche per garantirsi una preziosa protezione, senza esitare a intraprendere azioni legali per difenderli. Tornando nello specifico al caso tra Nintendo e Pocketpair, questo rappresenta l’ennesima dimostrazione di quanto sia importante, nel mondo del gameplay, il rispetto della proprietà intellettuale. Nonostante le differenze tra i due giochi, Nintendo vede in Palworld un’associazione, evidente, che danneggia gravemente il suo brand. Motivo per cui questo processo potrebbe diventare iconico, comportando anche delle ripercussioni significative sull’industria dei videogiochi in termini di protezione del diritto d’autore e dei marchi.