Cos’è il genio? È quello espresso da una bimba di nove anni che ha portato la Barilla a seguire il suo suggerimento: nasce la pasta a forma di tappo?
“Mamma, pensa che bello se Barilla facesse la pasta a forma di tappo, così il sugo ci potrebbe finire dentro…”. Con queste parole inizia l’avventura di Angela, una bambina genovese di nove anni che ha dimostrato come l’immaginazione infantile possa trasformarsi in un vero e proprio stimolo innovativo per le aziende. La sua proposta non solo ha raggiunto le orecchie del CEO della Barilla, Gianluca Di Tondo, ma ha anche messo in moto un processo creativo all’interno dell’azienda.
La storia prende il via con un gesto semplice ma significativo: Angela decide di scrivere una lettera a mano indirizzata direttamente al CEO della Barilla. Nella sua missiva esprime il desiderio di assaggiare un nuovo tipo di pasta capace di “intrappolare” il sugo al suo interno. Questa idea nasce dall’osservazione quotidiana e dalla passione per uno degli alimenti simbolo della cucina italiana. La risposta da parte del signor Di Tondo non si fa attendere: accoglie con entusiasmo la sfida lanciata dalla giovane fan e promette che i suoi colleghi lavoreranno sull’idea.
Pasta a forma di tappo? La risposta della Barilla ad una giovanissima
Dopo mesi di attesa e lavoro da parte del team dedicato alla produzione e allo sviluppo dei nuovi formati presso la sede dell’azienda a Parma, l’impegno profuso per trasformare l’intuizione della piccola Angela in realtà comincia a dare i suoi frutti. Utilizzando tecnologie avanzate come quella 3D, gli esperti della Barilla riescono a produrre una prima versione pilota della pasta a forma di tappo.
Quattro mesi dopo aver inviato quella lettera speciale, Angela riceve un pacco direttamente dalla sede centrale della Barilla. L’eccitazione nel scartarlo è immensa; all’interno trova non solo una lettera dal CEO che conferma l’impegno preso ma anche la prima versione dei “tappi” ideati appositamente per lei. Un gesto che va oltre il semplice atto commerciale o promozionale: rappresenta un vero ponte tra l’azienda e i suoi consumatori più giovani ed è testimonianza dell’importanza delle idee innovative, indipendentemente dall’età delle persone da cui provengono.
Quest’iniziativa segna forse l’inizio di una nuova era per quanto riguarda i formati pasta proposti sul mercato. Sebbene ci possano volere ancora tempo e sforzi affinché questa novità possa essere prodotta su larga scala ed entrare effettivamente nelle case degli italiani (e forse non solo), il progetto avviato grazie alla fantasia senza limiti di Angela apre le porte a nuove possibilità creative nel settore alimentare.