Marco+Pantani%2C+una+pm+vuole+la+verit%C3%A0.+Mamma+Tonina%3A+%E2%80%9CPrima+di+morire+voglio+sapere+cos%E2%80%99%C3%A8+successo%E2%80%9D
notiziecom
/2024/10/01/marco-pantani-una-pm-vuole-la-verita-mamma-tonina-prima-di-morire-voglio-sapere-cose-successo/amp/
Cronaca

Marco Pantani, una pm vuole la verità. Mamma Tonina: “Prima di morire voglio sapere cos’è successo”

Published by
Francesco Ferrigno

Ci sono passi in avanti nell’inchiesta della Procura di Trento sull’esclusione dal Giro del ’99 e sulla morte di Marco Pantani.

Mamma Tonina me lo ha ripetuto anche ieri: prima di morire vorrei almeno sapere cosa è successo a Madonna di Campiglio e a Rimini. A parlare è Fiorenzo Alessi, legale di Tonina Pantani, la mamma di Marco, il campione di ciclismo trovato morto il 14 febbraio 2004 in una stanza del residence “Le Rose” di Rimini.

Marco Pantani (ANSA FOTO) – notizie.com

Cinque anni prima, il 5 giugno 1999, a Madonna di Campiglio, in Trentino, Pantani era stato stato escluso dal Giro d’Italia che stava dominando a seguito di controlli medici. I test avevano riscontrato una concentrazione di globuli rossi superiore al consentito.

Tante ombre aleggiano ancora su quel test e sulla morte del “pirata” Pantani (così soprannominato per il pizzetto, la bandana e l’orecchino che sfoggiava). Si sono succedute inchieste da parte di più Procure della Repubblica: Forlì, Rimini, Napoli e Trento. Quest’ultima ha avviato di recente un’indagine per associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alle scommesse clandestine. E nelle scorse ore è emerso un nuovo dettaglio importante nell’inchiesta della pm Patrizia Foiera.

Secondo quanto riferito da due testimoni, all’epoca operatori della scientifica, è stata data la disposizione di attendere il via libera prima di effettuare filmati e rilievi nella stanza in cui si trovava il corpo del ciclista. La polizia, insomma, è stata “invitata” ad aspettare fuori dalla camera del residence dove è morto Marco Pantani. “Prendiamo atto – ha commentato l’avvocato Alessi – che la Procura di Trento sta svolgendo un lavoro difficile in maniera diligente e scrupolosa“.

Foiera, insomma, si sta concentrando su un possibile giro di scommesse illegali gestite dalla camorra. E sulle presunte alterazioni dei campioni ematici del ciclista durante i controlli del Giro d’Italia del 1999. “Abbiamo chiesto a Trento – ha continuato il legale – di valutare se tutto era stato fatto secondo le leggi vigenti all’epoca, senza entrare nello specifico del procedimento ancora pendente presso l’ufficio del gip di Rimini, dove c’è un’opposizione alla terza richiesta di archiviazione. Si sta indagando ad ampio raggio. Vediamo con soddisfazione, a riprova dello scrupolo investigativo degli inquirenti, che hanno ascoltato anche persone per fatti inerenti il rinvenimento del corpo di Pantani”.

Il riferimento è proprio all’episodio del residence riminese. La Procura ha ascoltato Maria Teresa Bisogni, allora assistente capo della polizia scientifica, sull’incoerenza della direttiva di attendere prima di entrare nella stanza. Lo scorso luglio, la pm si è recata anche in carcere a Bollate per sentire Renato Vallanzasca. L’ex boss della Comasina è stato il primo a parlare di un presunto giro di scommesse e del coinvolgimento della criminalità organizzata nella vicenda. Vallanzasca, che è in condizioni di salute precarie, non sarebbe tuttavia stato in grado di rispondere alle domande.

Vallanzasca è stato colui che, ascoltato dalla Procura di Forlì, ha raccontato di essere stato avvicinato da una persona che gli voleva fare un favore facendolo scommettere sulla mancata vittoria di Pantani al Giro del ’99. – ha ricordato Alessi – ‘Per fermarlo devono sparargli’, la risposta data da Vallanzasca a quell’uomo. In ipotesi, invece, avrebbero escogitato di eliminare Marco con un’estromissione che ha segnato l’inizio della fine, il suo declino umano ed agonistico”.

Marco Pantani, l’avvocato Alessi: “Ci si è dimenticati dell’uomo”

Attualmente, gli inquirenti hanno sentito dieci testimoni, ma non ci sono indagati. La Procura trentina ha acquisito nuova documentazione relativa all’esclusione di Pantani dal Giro d’Italia del 1999 dalla Procura di Forlì. “In quel caso c’è stata impossibilità di procedere ad attività intercettiva, dunque è stata chiesta l’archiviazione. – ha spiegato l’avvocato – Ma il pm ha scritto cose chiare ed interessanti, c’erano elementi che lasciavano dubitare di quel controllo medico”.

La mamma di Marco si sta battendo per capire cosa è successo (ANSA FOTO) – notizie.com

Ci si è dimenticati dell’uomo. – ha concluso Fiorenzo Alessi – La corte dei miracoli che attorniava Pantani campione lo ha abbandonato quando le cose hanno cominciato a non girare. Gli stavano intorno degli approfittatori che non si curavano del fatto che si stava autodistruggendo. La mamma di Marco si sta battendo non per far condannare qualcuno, ma per capire cosa è successo. Siamo realisti: c’è molto da fare. Forse non è stato fatto tutto quello che si doveva fare”.

Published by
Francesco Ferrigno