L’Iran ha lanciato una vasta operazione militare contro Israele: escalation in Medio Oriente dopo l’invasione del Libano da parte di Tel Aviv.
I cieli del Medio Oriente in fiamme. Alle ore 18 e 30 circa, ora italiana, circa le sirene d’allarme hanno risuonato prima a Gerusalemme e a Tel Aviv, e poi in tutto Israele. Sullo Stato ebraico sono piovuti centinaia di missili balistici “Fattah 1”, tra i 200 ed i 400 razzi, provenienti dall’Iran. Circa 40 minuti prima gli Stati Uniti avevano già avvertito che Teheran era in procinto di sferrare l’attacco. Oltre a Washington anche la Russia era stata informata dell’imminente lancio.
La popolazione ha raggiunto i rifugi, lo spazio aereo è stato chiuso. Un attacco durato oltre 60 minuti che ha preso di mira obiettivi militari in primis. Sono stati colpiti una ventina di aerei F-35 e carri armati dislocati a Gaza, nel cosiddetto corridoio di Netzarim. In totale sono state colpite almeno 3 basi israeliane. 2 persone sarebbero rimaste ferite leggermente ed un edificio sarebbe stato danneggiato a Tel Aviv. Altri razzi sono stati intercettati dalla contraerea israeliana, dalle forze Usa e dalla Giordania.
Mentre in Israele la gente lasciava i rifugi, a Beirut, capitale del Libano, i cittadini sono scesi in strada a festeggiare. Il sud del Paese meno di 24 ore fa era stato invaso da Tel Aviv. Il Medio Oriente, insomma, è ad un passo dalla guerra totale, a circa un anno dai fatti del 7 ottobre 2023. Ovvero quando l’organizzazione islamista palestinese Hamas ha attaccato Israele scatenando la risposta dello Stato ebraico prima di tutto nella Striscia di Gaza.
Come confermato dal Corpo delle guardie della rivoluzione islamica, l’organo militare dell’Iran, l’attacco costituisce la “risposta” alle uccisioni del capo di Hezbollah Hassan Nasrallah, la settimana scorsa a Beirut, e a quella del leader di Hamas Ismail Haniyeh, avvenuta il 31 luglio proprio a Teheran. “L’Iran è ora in stato di guerra”, hanno fatto sapere dal governo iraniano. Mentre le Guardie hanno affermato: “Se Israele risponderà militarmente a questa operazione, affronterà una risposta più dura”.
Iran, raid contro Israele: “Risposta razionale e legittima”
Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha condannato l’attacco, ma la missione iraniana alle Nazioni Unite ha parlato di una “risposta legale, razionale e legittima dell’Iran agli atti terroristici del regime sionista”. Hamas ha plaudito al bombardamento, così come il gruppo armato Houthi dello Yemen: “Un attacco eroico, un messaggio forte ad Israele”. Germania e Regno Unito hanno condannato quanto accaduto, mentre la premier italiana Giorgia Meloni ha convocato un vertice urgente a Palazzo Chigi con i vertici dei servizi segreti.
“Siamo in allerta difensiva e offensiva, proteggeremo i cittadini di Israele. Questo attacco missilistico avrà delle conseguenze. – ha detto il portavoce delle forze armate israeliane, Daniel Hagari – Abbiamo dei piani, e agiremo nel tempo e luogo di nostra scelta”. “Come Gaza, Hezbollah e lo stato del Libano, l’Iran si pentirà di ciò che sta facendo”, ha scritto su X il Ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich.