Avete mai sentito parlare del Lampascione? In Puglia è un must ed ha delle proprietà incredibili

Se in Puglia ti dessero del pampascione, ti starebbero offendendo. Ma la parola deriva da un ortaggio estremamente popolare (e con proprietà pazzesche).

Una gita in Puglia non è completa senza aver assaggiato uno dei suoi sapori più autentici e meno conosciuti fuori dai confini regionali: il lampascione. Questo ortaggio, dal caratteristico sapore amarognolo, nasconde una storia affascinante e delle proprietà sorprendenti.

Il lampascione, che bontà
Il lampascione è estremamente popolare in Puglia: ne conoscete le proprietà? – notizie.com

Il lampascione, con il suo bulbo commestibile che si trova a una profondità di 10-20 centimetri sotto terra, rappresenta un vero e proprio viaggio nel gusto della tradizione pugliese. La sua preparazione segue metodi antichi: dopo essere stati puliti e incisi sulla parte inferiore, i bulbi vengono lasciati in acqua fredda per alcune ore per mitigare l’amaro intenso. Successivamente bolliti in acqua salata per circa un’ora, vengono infine conditi con olio, aceto, sale, pepe e prezzemolo. Questo processo non solo esalta il sapore unico del lampascione ma lo rende anche il contorno ideale per carni alla brace o un antipasto intrigante.

Il lampascione, tra storia e leggenda (e quell’insulto derivante dall’ortaggio)

La fama dei lampascioni travalica i confini culinari per avventurarsi nel territorio delle leggende. Plinio il Vecchio nella sua “Naturalis historia” attribuiva a questi bulbi proprietà afrodisiache eccezionali, capaci di stimolare l’eros al massimo grado. Nell’antica Roma erano persino presenti nei banchetti nuziali come simbolo di buon auspicio e desiderio di fecondità.

Dal punto di vista botanico la pianta è nota come leopoldia comosa, nome che omaggia Leopoldo II° di Toscana per la sua passione verso questo ortaggio. Il termine “comosum”, che significa chiomato, descrive invece l’aspetto della pianta adornata da un ciuffo di fiori nella parte superiore.

Nel dialetto del Sud della Puglia emerge una curiosa trasformazione linguistica: da lampascione a pampascione. Quest’ultimo termine viene utilizzato in senso figurato per descrivere persone ingenue o credulone, evidenziando come la cultura popolare possa influenzare la lingua trasformando i nomi degli alimenti in colorite espressioni idiomatiche.

Scoprire il lampascione significa immergersi in una dimensione gastronomica ricca di storia e tradizioni che solo la Puglia può offrire. Oltre ad essere un elemento distintivo della cucina regionale italiana merita attenzione anche per le sue numerose virtù benefiche che lo rendono non solo buono da gustare ma anche interessante dal punto di vista nutrizionale ed etnobotanico.

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