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Israele, dall’esercito la voce di un ufficiale anonimo: cosa succederà nelle prossime ore

Published by
Giovanna Sorrentino

Israele, dall’esercito si leva la voce di un ufficiale anonimo: “La risposta all’Iran sarà seria e senza precedenti”.

Non si può ignorare ciò che ha fatto l’Iran”. Nella mattinata di oggi, sabato 5 ottobre, si è tenuto un colloquio tra Israele e i suoi alleati al Ministero della Difesa di Tel Aviv, per coordinare l’azione contro l’Iran.

Attacco dell’Iran a Israele (Ansa Foto) – notizie.com

Dall’incontro è emerso che Israele ha intenzione di rispondere all’attacco dei giorni scorsi. In precedenza, funzionari americani hanno dichiarato a Ynet che l’attacco di Netanyhau è “imminente”. A Israele sta arrivando il capo del Comando militare centrale Usa Micheal Kurilla.

L’esercito israeliano sta preparando una risposta all’attacco iraniano illegale se senza precedenti contro i civili israeliani e Israele”. Sono le parole di un ufficiale di Idf (esercito israeliano) che ha chiesto di restare anonimo.

Secondo la stampa israeliana, non è esclusa la possibilità che l’Iran possa nuovamente colpire con nuovi missili. “La questione più importante oggi è il cessate il fuoco, in particolare in Libano e a Gaza”. Sono le parole del ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi arrivando a Damasco per una visita in Siria.

Il presidente della Siria Bashar Assad ha dichiarato che la risposta di Teheran “alle violazioni e ai ripetuti attacchi perpetrati da Israele contro i popoli della regione e la sovranità dei suoi Paesi”, è stata “una risposta forte” e “ha dato una lezione a Israele”. 

L’Onu non lascia le posizioni nel Sud del Libano

Intanto in Libano la forza di pace Onu Unifil ha fatto sapere che non lascerà le posizioni nel Sud del Libano, come invece aveva chiesto di fare Israele per continuare le incursioni nel Paese.

In un raid israeliano nel campo profughi di Dawi a Tripoli è stato ucciso il leader delle Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas. La notizia arriva dal movimenti islamista palestinese. È ancora giallo sulle sorti di Hashem Saffiedine, successore di Nasrallah alla guida di Hezbollah. Secondo i media internazionali sarebbe stato ucciso in un raid a Beirut e Israele lo sa. Per il New York Times, “è vivo” il leader di Hamas Yahya Sinwar, “è sta prendendo decisioni cruciali”. 

Dall’Italia, arriva ancora una volta un invito alla de-escalation. A dirlo è il ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Noi invitiamo tutti alla de-escalation, invitiamo tutti al buon senso e, certamente, abbiamo condannato l’attacco dell’Iran contro Israele”. 

Parlando a margine della Giornata dell’Economia promossa da Forza Italia, il vicepremier ha aggiunto: “Bisogna evitare che ci sia una escalation, risposta contro risposta. Invitiamo tutti a fare il massimo per poter evitare un peggioramento della situazione”.

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Giovanna Sorrentino