Roma, manifestazione pro-Palestina: attimi di scontro tra polizia e manifestanti

Manifestazione non autorizzata pro-Palestina a Roma: la situazione degenera, scontri con la polizia. Ferita una ragazza.

Tensioni in piazza Ostiense. Dopo alcune ore di calma, i manifestanti hanno tentato di sfondare il blocco della polizia per raggiungere il Colosseo. Le forze dell’ordine li hanno bloccati e dopo un breve scontro, la situazione è tornata alla normalità.

Roma, manifestazione pro-Palestina, minuti di scontro con la polizia
Roma, manifestazione pro-Palestina, minuti di scontro con la polizia – notizie.com

Nei giorni scorsi la Questura di Roma ha vietato il corteo di oggi, sabato 5 ottobre, a due giorni dal primo anniversario dell’attacco di Hamas a Israele. Nella giornata di oggi sono arrivati in piazza Ostiense circa 10mila manifestanti e alla fine il corteo è stato tollerato in forma statica dalla Questura.

Palestina libera” e “Israele Stato Criminale”. Questi i cori intonati nel piazzale, mentre sventolavano tantissime bandiere della Palestina e della Rete della Conoscenza degli universitari. L’area è stata presidiata dagli agenti delle forze dell’ordine, blindati e idranti schierati. Sono stati chiesti i documenti a chi entrava nella piazzale Ostiense.

Cosa è successo in piazza durante la manifestazione pro-Pal

Dopo alcune ore di calma, durante le quali hanno convocato una conferenza stampa permanente, i manifestanti hanno tentato di forzare il blocco delle forze dell’ordine, lanciando sassi in via Marco Polo. Così la polizia ha effettuato cariche di alleggerimento e sono stati esplosi lacrimogeni, petardi e fumogeni.

Durante gli scontri una ragazza è rimasta ferita. “Siamo diecimila, vogliamo sfilare in corteo”, hanno dichiarato gli organizzatori della manifestazione pro-Palestina, non autorizzata, iniziata pacificamente e poi sfociata in violenza per circa mezz’ora. Gran parte dei manifestanti, dopo questi brevi minuti, hanno lasciato la piazza e la situazione è tornata alla normalità. Alcune persone sarebbero state portate in Questura, mentre altre sono rimaste a parlare con la polizia.

 

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Spuntano anche bandiere di Hezbollah

Prima degli scontri è spuntata anche una bandiera gialla di Hezbollah. E proprio in merito a questo è intervenuto il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri: “Le bandiere di una setta di terroristi fanatici, assassini e stragisti fondamentalisti islamici. Una vergogna assoluta”, ha scritto in una nota.

I promotori di questa manifestazione sono fiancheggiatori di quelli che volevano avviare un nuovo olocausto contro il popolo di Israele. È una vergogna vedere questa gente circolare”. 

Non si possono esaltare dei crimini e farli passare per gesto eroico”, dichiara invece Lucio Malan, capogruppo in Senato di Fratelli d’Italia, commentando il corteo. “Le manifestazioni possono essere autorizzate o no, il governo ha sempre consentito manifestazioni qualunque fosse il loro orientamento, cosa che non è avvenuta in altri Paesi come Francia e Germania”.

“Oggi questi signori hanno ritenuto di fare comunque questa manifestazione nonostante il divieto, giustificata dal fatto che erano manifestazioni fatte per celebrare il 7 ottobre. Allora, la celebrazione di atti di terrorismo non è accettabile, specialmente in coincidenza con l’anniversario”.

La vice capogruppo di Fratelli d’Italia in Senato si rivolge alle opposizioni: “Attendiamo che anche i partiti politici di sinistra prendano una posizione netta”, a sostegno delle forze dell’ordine, alle quali esprime “la più totale solidarietà per gli attacchi violenti subiti oggi dai manifestanti pro-Palestina. A loro, che devono garantire sicurezza ai cittadini, anche quando a sfilare è una manifestazione non autorizzata, deve andare il sostegno di tutte le forze politiche”. Così, in una nota stampa.

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