Maltempo in Italia, scatta l’allerta rossa in alcune Regioni del Nord. Anche l’Emilia Romagna osservata speciale.
La giornata di oggi, 8 ottobre, ci mette di fronte all’improvvisa esplosione dell’autunno che ha reso l’estate un lontano ricordo.
L’allerta rossa scatta in Liguria, Regione tra le più colpite dal maltempo. Genova è ancora una volta sotto scacco, colpita in passato da disastri meteorologici che indicano di fare attenzione di fronte a giornate come questa. L’allerta ha portato alla chiusura delle scuole a Genova. Nel capoluogo ligure sono state intense le precipitazioni lungo l’arco della notte con l’esondazione del rio Fegino in Val Polcevera attorno alle 4.40.
Allagamenti e frane hanno reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco anche in mattinata, a causa dell‘innalzamento del torrente Cerusa a rischio esondazione. A Rossiglione, invece, uno smottamento ha interessato la località Valle Berlino con conseguente interruzione della viabilità con l’Anas che ha chiuso anche la viabilità. L’allerta arancione poi è stata prorogata fino alle 21.00 di stasera.
Dalle 12.00 l’allerta rossa si è spostata sullo spezzino mentre è presente, anche se gialla, anche nel savonese. Non sono state registrate persone isolate o ferite da questi intensi attimi di paura che hanno circondato la regione in diversi punti.
Allerta rossa anche in Lombardia, dove sono state chiuse le scuole a Bergamo. Il provvedimento è stato preso direttamente dalla sindaca di Bergamo Elena Carnevali, che ha spiegato: “La riduzione dell’afflusso in città degli studenti provenienti dalle valli può favorire le eventuali operazioni di soccorso in caso di emergenza e contribuire a prevenire e contribuire a prevenire e contrastare disagi, rischi e pericoli per la pubblica incolumità”.
La situazione più critica è legata proprio al Bergamasco dove la pioggia ha raggiunto fino a 120/150 mm provocando estesi fenomeni franosi con il rischio che possano esondare i fiumi Serio e Brembo. La decisione, in questo caso, di dare l’allerta rossa è dunque proprio per il rischio del dissesto idrogeologico. Intanto sui social ha parlato anche l’assessore alla Sicurezza e alla Protezione civile di Milano, Marco Granelli, che ha specificato come dalle 4.00 di mattina fino alle 12 sono caduti 40-50 mm di pioggia con fasi alternate. Nelle prossime ore si rischia il pieno con livello ai limiti a Seveso e Lambro.
Sotto la lente di ingrandimento c’è l’Emilia Romagna, dove la paura di eventi estremi è più alta a causa delle alluvioni di settembre e del 2023. L’allerta arancione è stata prolungata anche alla giornata di domani, anche se si va verso l’attenuazione dei fenomeni di rovescio e il restringimento del territorio interessato dalle ondate anomale di maltempo.
Sebbene da stasera i fenomeni temporaleschi sono destinati ad attenuarsi, domani sono attesi degli innalzamenti dei livelli idrometrici dei fiumi a valle in quello che è il settore centrale, superamento soglia 2, e nel settore centro-orientale, sopra la soglia 1. Possibili frane sono indicate nell’Appennino centro-occidentale sulle parti che sono da considerare idrogeologicamente fragili.
Intanto arriva una buona notizia, come anticipato negli scorsi giorni, con il Fondo solidarietà dell’Unione Europea (FSUE) di oltre un miliardo di euro ha visto assegnare all’Italia 378,8 milioni proprio per l’Emilia Romagna a seguito di quelli che sono stati i danni del maggio 2023. Invece 67.8 milioni sono stati assegnati alla Toscana in seguito alle alluvioni di ottobre e novembre 2023, ma come vanno le cose nella Regione in questione?
La situazione in Toscana è di grande difficoltà per l’arrivo del maltempo. Il presidente della Regione Eugenio Giani, ha mostrato preoccupazione sui social network sottolineando l’arrivo di precipitazioni diffuse pronte a interessare tutte le zone occidentali e settentrionali della regione.
“Nelle prossime tre ore i fenomeni tenderanno a estendersi al resto della regione con possibilità di temporali anche di forte intensità. Nelle prime ore del pomeriggio le precipitazioni più abbondanti dovrebbero concentrarsi sul nord-ovest“, ha dichiarato. Una situazione, anche in questo caso, che sembra destinata però a migliorare in serata per uscire, con ogni probabilità, dall’allerta già da domani.
Il maltempo sta colpendo anche il Veneto, dove nel pomeriggio di oggi sono attese forti precipitazioni. Il presidente della Regione Luca Zaia, che ha invitato a fare molta attenzione alla popolazione.
Proprio Zaia ha sottolineato: “La preoccupazione riguarda soprattutto le zone rese più fragili da quelle che sono state le piogge delle scorse settimane. I tecnici della Regione sono al lavoro insieme alle amministrazioni comunali dei territori a maggiore rischio per fare in modo che la situazione sia monitorata con la massima attenzione. Seguirò, insieme all’assessore Bottacin, le evoluzioni di questa, ennesima perturbazione. Ringrazio tutti i tecnici della Regione e dei vari territori comunali che, anche con i volontari, stanno lavorando per vegliare sulla sicurezza del nostro territorio”.