Per la prima volta nella storia una donna sarà la coach di una squadra maschile: ecco dove s’è sfondato un soffitto di cristallo.
Per la prima volta nella storia dello sport professionistico, una donna ha assunto il ruolo di vice allenatore in una squadra della National Hockey League (NHL), segnando un momento epocale non solo per l’hockey su ghiaccio ma per l’intero mondo dello sport. Jessica Campbell, 32 anni, ha fatto il suo debutto come vice allenatore dei Seattle Kraken durante il match di apertura di stagione contro i St. Louis Blues. Nonostante la sconfitta della sua squadra, Campbell ha vissuto un momento di gloria personale, infrangendo un soffitto di cristallo che per troppo tempo ha limitato le aspirazioni delle donne nel mondo dello sport professionistico.
Jessica Campbell non è nuova a traguardi storici. Già nell’American Hockey League (AHL), aveva fatto parlare di sé quando Dan Bylsma, capo coach dei Coachella Valley Firebirds nel 2022 e ora alla guida dei Kraken, l’aveva scelta come vice allenatore. La sua promozione a vice allenatore nell’NHL con i Seattle Kraken rappresenta non solo un riconoscimento delle sue qualità professionali ma anche un passo avanti significativo verso la parità di genere nello sport.
La presenza di Campbell sulla panchina dell’NHL invia un messaggio potente a tutto lo sport mondiale: le barriere di genere possono essere superate e le donne meritano posizioni di leadership nello sport tanto quanto i loro colleghi maschi. “Spero che ci sia una porta aperta per loro (altre donne) piuttosto che doverne sfondare una oppure trovare il modo per aprirla,” ha dichiarato Campbell in merito al suo ruolo pionieristico. Queste parole sottolineano l’importanza del suo traguardo non solo per lei personalmente ma come parte di un movimento più ampio verso l’inclusività e la parità nel mondo dello sport.
Il successo e la visibilità ottenuti da Jessica Campbell potrebbero incoraggiare altre organizzazioni sportive a seguire l’esempio dei Seattle Kraken nell’affidare ruoli chiave alle donne qualificate. Il suo impatto va ben oltre i confini dell’hockey su ghiaccio, fungendo da catalizzatore per cambiamenti simili in altri sport e contesti professionali dove le donne sono ancora sottorappresentate in posizioni dirigenziali.
È evidente che il cammino intrapreso da Jessica Campbell rappresenta molto più che un singolo evento storico; è parte integrante della continua evoluzione verso uno scenario globale dove competenza ed eccellenza sono gli unici criteri rilevanti nella scelta dei leader – indipendentemente dal genere.