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Conti spiati, Giorgia Meloni: “Sono la persona più dossierata d’Italia. Ma non sono ricattabile”

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Francesco Ferrigno

La premier Giorgia Meloni ha parlato del caso dei conti correnti spiati in Puglia: in corso c’è un’inchiesta della Procura.

Sono la persona più dossierata d’Italia, ma non sono ricattabile da nessun gruppo di pressione”. Così la premier Giorgia Meloni è tornata nelle scorse ore sul caso dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Bari sui conti correnti spiati da un ex dipendente di Intesa San Paolo.

Giorgia Meloni: “Sono la persona più dossierata d’Italia” (ANSA FOTO) – Notizie.com

Al centro dell’indagine c’è Vincenzo Coviello, 52enne di Bitonto, in Puglia, ex funzionario di banca, licenziato dalla stessa dopo essere stato scoperto. L’uomo è indagato dalla Procura per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato. Per diversi mesi avrebbe spiato non solo i conti correnti di politici (tra cui appunto la premier Meloni), Ministri, magistrati, sportivi e personaggi famosi, ma anche i movimenti delle carte di credito.

Il sospetto dei pm, però, nonostante Coviello abbia detto di aver fatto tutto da solo, è che invece abbia agito in concorso con altri. E che ci sia stato quindi uno o più mandanti e uno o più destinatari delle informazioni raccolte dal 52enne. “Noi conosciamo il fenomeno dei ladri che rubano dentro casa i gioielli e li vendono al ricettatore. – ha detto la premier – Io penso che stia accadendo la stessa cosa con il mercato delle informazioni. Penso che ci siano dei funzionari, dipendenti pubblici e privati, che prendono illegalmente delle informazioni e le vendono sul mercato”.

Secondo Meloni ci sarebbero quindi degli interessi dietro le operazioni. “La mia vita è stata passata allo scanner e non si è trovato niente. – ha continuato – E forse questa è anche la ragione per la quale io sono così dossierata. Perché in questa nazione ci sono probabilmente gruppi di pressione. Che non accettano di avere al governo qualcuno che pressioni non se ne fa fare, che non si può ricattare. Allora magari tentano di toglierselo di torno con altri strumenti. Temo che non riusciranno”.

Nel mirino del bancario, oltre alla premier Meloni e sua sorella Arianna, a numerosi altri politici di maggioranza e opposizione, ex premier come Mario Draghi, Massimo D’Alema e Matteo Renzi, sarebbe finito anche il Ministro della Difesa Guido Crosetto, già vittima delle attenzioni dei dossieraggi al centro dell’inchiesta di Perugia sul finanziere, Pasquale Striano. Per più di due anni, tra il febbraio 2022 e l’aprile 2024, dalla filiale di Bisceglie Coviello avrebbe compiuto 6.637 accessi abusivi. Nelle sue ore lavorative avrebbe visionato i movimenti bancari di 3.572 clienti di 679 filiali dell’istituto, sia persone famose sia correntisti comuni.

Oltre alla moglie di Crosetto, Graziana Saponaro, e a personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport come Paolo Bonolis e Francesco Totti, sarebbero stati spiati conti e carte di politici come Raffaele Fitto, Nichi Vendola, Luca Zaia, Michele Emiliano e Antonio Decaro, l’ex Ministro grillino Luigi Di Maio e la deputata di Forza Italia Marta Fascina, ultima compagna di Silvio Berlusconi, i figli Marina e Piersilvio, ma anche Al Bano, Zucchero e Paola Egonu.

Matteo Piantedosi: “Azione sistematica di spionaggio”

Un’attività a tappeto che ha portato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a parlare di “un’azione sistematica di spionaggio e dossieraggio di grandi personaggi politici. In gran parte appartenenti ad una parte politica con la volontà di creare un’alterazione del percorso democratico“. La maggioranza starebbe già pensando ad un disegno di legge per tutelare il sistema informatico da attacchi simili.

Matteo Piantedosi (ANSA FOTO) – Notizie.com

Ieri la Banca d’Italia ha chiesto a Intesa “di fornire chiarimenti sull’accaduto e sulle iniziative che intende intraprendere al riguardo“. L’istituto ha deciso che nominerà a breve un generale dei carabinieri in pensione, Antonio De Vita, nel ruolo di chief security officer del gruppo.

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Francesco Ferrigno