Cristoforo Colombo è nato davvero a Genova, come in molti (soprattutto in Italia) hanno sempre creduto? Si insinuano ulteriori dubbi.
La figura di Cristoforo Colombo, l’illustre navigatore che cambiò il corso della storia umana scoprendo le Americhe nel 1492, è da sempre avvolta in un alone di mistero per quanto riguarda le sue vere origini. Tradizionalmente considerato genovese, una nuova teoria proposta da un documentario spagnolo solleva dubbi sulla sua nazionalità, suggerendo che potrebbe essere stato in realtà spagnolo e più precisamente di origine ebraica sefardita.
Il documentario “Colon Adn. Su verdadero origen”, trasmesso dalla televisione pubblica spagnola TVE, si basa sul lavoro del medico forense José Antonio Llorente e del suo team dell’università di Granada. Attraverso l’analisi dei frammenti ossei conservati nella cattedrale di Siviglia – ritenuti appartenere a Colombo – confrontati con quelli dei suoi presunti discendenti diretti come Hernando Colon e il fratello Diego, i ricercatori hanno cercato di gettare nuova luce sull’enigma delle sue radici.
Di dov’era davvero Cristoforo Colombo? Le ipotesi catalane
Il punto focale del documentario è la teoria proposta dallo storico Francesc Albadaner nel suo libro “La catalanidad de Colon”, secondo cui Colombo sarebbe nato in una famiglia di tessitori di seta a Valencia, attività tipica della comunità ebraica dell’epoca. Quest’affermazione si basa sui risultati delle analisi genetiche effettuate sui resti ossei che mostrerebbero tratti compatibili con un’origine ebraica sia nel cromosoma Y (ereditato dal padre) che nel Dna mitocondriale (ereditato dalla madre) del presunto figlio Hernando.
Nonostante queste affermazioni audaci, molti specialisti hanno espresso scetticismo riguardo alla validità scientifica delle prove presentate nel documentario. Critiche sono state mosse soprattutto per la mancanza di uno studio accreditato pubblicato a sostegno della tesi proposta da Llorente. Antonio Alonso, ex direttore dell’Istituto nazionale di tossicologia e scienze forensi ha dichiaratamente messo in dubbio la credibilità dei risultati presentati: “La mia conclusione è che il documentario Colon Adn non mostra in alcun momento il Dna” di Colombo.
Questa nuova teoria sulle origini catalane ed ebraiche sefardite di Cristoforo Colombo aggiunge ulteriore complessità al dibattito già acceso sulla sua identità nazionale. Sebbene la tradizione lo abbia sempre identificato come genovese, le recenti indagini genetiche aprono nuove prospettive sulla possibile diversità delle sue radici culturali ed etniche.
In assenza tuttavia di prove scientifiche incontrovertibili pubblicate su riviste accreditate che possano confermare senza ombra di dubbio queste nuove ipotesi sul passato del navigatore genovese diventano oggetto non solo dello studio degli esperti ma anche della curiosità popolare alimentando così ulteriormente il mistero intorno alla figura storica dell’uomo che cambiò per sempre il destino dell’umanità scoprendo un nuovo mondo.