Un uomo di 49 anni, Vem Miller, è stato arrestato e rilasciato su cauzione. Si è finto giornalista e ha tentato di infiltrarsi al comizio di Trump.
Un uomo è finito in manette nella Contea di Riverside, in California, per possesso illegale di fucile e pistola carica. Ha tentato di infiltrarsi durante un comizio di Donald Trump nell’area desertica di Coachella fingendosi giornalista e di aver accesso all’area Vip.
Il suo nome è Vem Miller, ha 49 anni ed è originario di Las Vegas. È stato acciuffato mentre si avvicinava a bordo della sua auto al luogo dove Trump stava per tenere il comizio elettorale. Lo sceriffo della contea di Riverside Chad Bianco, nel corso della una conferenza stampa dopo l’arresto, ha spiegato che Miller aveva più di un documenti di identità e più di un passaporto con nomi diversi. “Forse così abbiamo impedito un terzo attentato a Donald Trump”, ha dichiarato lo sceriffo.
Chad Bianco ha spiegato che la polizia ha fermato Miller in auto perché circolava con una targa falsa. Successivamente nel veicolo sono state trovati la pistola e il fucile detenuti illegalmente.
Vem Miller rilasciato su cauzione, processo a gennaio
L’uomo è stato rilasciato dopo aver pagato una cauzione di 5mila dollari, come mostrano i registri della prigione. “Sebbene non sia stato effettuato alcun arresto federale, l’indagine è in corso”, ha spiegato il Secret Service, in una dichiarazione congiunta con l’FBI e con il Dipartimento di Giustizia.
Vem Miller ha dichiarato al Press-Enterprise che portava con sé le armi solo per la sua sicurezza personale. “Sono l’ultima persona che causerebbe violenza e danni a qualcuno”, ha aggiunto. Il 49enne è atteso in Tribunale a gennaio 2025 e lavora per America Happens Network, un sito che si presenta come “l’antitesi di ciò che i media beffardi hanno da offrire”.
Miller è finito in manette nell’ambito di servizi di controllo per garantire la sicurezza dell’ex presidente Usa Donald Trump, dopo i due attentati precedenti che l’hanno visto vittima. “La pianificazione del mio team e l’azione portata avanti hanno ottenuto il risultato sperato”, ha dichiarato lo sceriffo Bianco. “Sappiamo di aver impedito che accadesse qualcosa di brutto. Quello che sarebbe successo, dunque, è irrilevante”.
A settembre è stato arrestato Ryan Routh, che si è anche dichiarato colpevole delle accuse federali a suo carico di tentato omicidio e possesso di armi. L’uomo si è nascosto in un cespuglio del campo da golf di Donald Trump e ha tentato di ucciderlo. Si trova in custodia cautelare in attesa del processo a suo carico.
A luglio invece, un altro uomo, Matthew Crooks, è stato ucciso da un cecchino dei servizi segreti per aver sparato all’ex presidente Usa durante un comizio a Butler, in Pennsylvania.