Tiene banco in queste ore la polemica riguardante i fondi per la sanità previsti nella manovra 2025: è caos sulle cifre ancora non confermate.
Circa 3,7 miliardi in più per il Fondo nazionale per la Sanità. Una cifra che sembrerebbe più che adeguata, quella approvata in manovra dal Consiglio dei Ministri, da destinare in particolare modo alle assunzioni e all’aumento degli stipendi degli operatori sanitari.
Nelle scorse ore, però, sono cominciate le polemiche. Il motivo è che in realtà la cifra è da intendersi da spalmare su due anni. Dunque non è chiaro quante risorse saranno immediatamente stanziate nel 2025. In molti hanno ventilato l’ipotesi che inizialmente lo stanziamento sarà di circa 900 milioni di euro. Un dato confermato dal Draft budgetary plan (Dbp) inviato dal governo italiano a Bruxelles.
Lo stanziamento per il rafforzamento del Sistema sanitario nazionale previsto in finanziaria, insomma, ammonterebbe a circa 860 milioni nel 2025 e 3,18 miliardi nel 2026. Una possibilità che ha fatto storcere il naso ad associazioni e sindacati del settore, tanto da annunciare di essere “sul piede di guerra”. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, però, in una nota ha chiarito che lo stanziamento dovrebbe essere di oltre 2,3 miliardi di euro.
Il problema è che a pesare sul settore sono anche inflazione e spesa farmaceutica, che sta sforando qualsiasi previsione. E, al netto delle assunzioni e dell’aumento degli stipendi, cosa resterà quindi per potenziare davvero la sanità in Italia? “Siamo attoniti, sbalorditi. – ha detto Pierino Di Silverio, segretario nazionale di Anaao Assomed – Un giorno ci dicono una cosa, il giorno successivo un’altra, speriamo solo che le voci che stanno girando si rivelino fake news, diversamente siamo pronti a tutto, a una chiamata alle armi dell’intero settore sanitario”.
La cifra esatta (tra 900 milioni e 2,3 miliardi) non le ha nemmeno ancora il Ministro della Salute Orazio Schillaci che con il collega del Mef Giancarlo Giorgetti ha avviato un’assidua interlocuzione. “Ci saranno sicuramente risorse – ha affermato Schillaci mentre stavano montando le proteste – la suddivisione tra quest’anno e l’anno prossimo è in corso. Appena avremo i dati li daremo”. Anche le Regioni stanno preparando delle lettere da inviare a stretto giro a Schillaci e Giorgetti.
Manovra 2025, scontro sulla sanità: “Serve un piano straordinario”
La premier Giorgia Meloni ha parlato comunque di una “cifra record” che sarà illustrata, insieme alle altre del provvedimento del governo, ad inizio della prossima settimana. “Già nel 2024 avevamo aumentato la dotazione del Fondo Sanitario Nazionale di ben 3 miliardi. – ha affermato Laura Cavandoli (Lega) della Commissione Finanze – Ora con la nuova legge di bilancio ci saranno 3,5 miliardi in più da investire in sanità, grazie ad un accordo trovato con banche e assicurazioni”.
Non ci sta invece il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. “Vi siete accorti che la sanità è a pezzi, che congelando la spesa a 6,2-6,3% del Pil non riusciamo a stare dietro all’aumento dei costi energetici degli ospedali, all’aumento delle spese vive? – ha detto Conte, rivolgendosi a Meloni – Lei lo ha letto il rapporto Gimbe dell’altro giorno? 4,5 milioni di italiani hanno rinunciato alle cure, 2,5 milioni per motivi economici. Qua serve una cura da cavallo per la sanità, un piano straordinario”.