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Cronaca

Neonati sepolti, per il Riesame Chiara Petrolini dovrà andare in carcere. Ma la misura è sospesa

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Francesco Ferrigno

È arrivata la decisione dei giudici del Riesame per il caso di Chiara Petrolini, accusata di aver partorito e seppellito due neonati.

Si aprono le porte del carcere per Chiara Petrolini, la 31enne di Traversetolo, in provincia di Parma, accusata dalla Procura della Repubblica di omicidio e soppressione di cadavere. L’udienza presso il Tribunale del Riesame di Bologna si è tenuta nei giorni scorsi ed oggi è arrivata la decisione dei giudici dopo che si erano riservati.

Neonati sepolti, per il Riesame Chiara Petrolini dovrà andare in carcere (ANSA FOTO) – Notizie.com

Al Riesame i pm emiliani si sono rivolti poiché il gip per ben due volte aveva rigettato la misura cautelare del carcere per Petrolini, indagata per aver partorito e seppellito due neonati nel giardino della villetta di casa. “Se dobbiamo pensare al rischio di reiterazione del reato, – aveva detto l’avvocato della 31enne Nicola Tria subito dopo l’udienza – non possiamo pensare al rischio di reiterazione di fatti analoghi a quelli che sono oggetto di questa indagine. E questo a mio avviso rende gli arresti domiciliari sufficienti”.

L’ipotesi sostenuta dalla Procura di Parma, sposata a questo punto dal Riesame, è che gli arresti domiciliari a casa dei genitori non erano adeguati perché gli stessi non si erano mai accorti di nulla, cioé delle due gravidanze di Chiara Petrolini. “È un argomento che non coglie nel segno. – aveva commentato Tria – Se dobbiamo parlare di chi non si è accorto di nulla dobbiamo dire che il mondo intorno a Chiara non si è accorto di nulla“.

I giudici hanno invece disposto la custodia in carcere per l’omicidio del 7 agosto 2024 e per le soppressioni dei due cadaveri. Ovvero anche per il neonato partorito il 12 maggio 2023, per il quale all’inizio la ragazza era indagata per occultamento di cadavere, accusa più lieve. L’esecuzione della misura è però sospesa finché la decisione non sarà definitiva, quindi dopo l’arrivo delle motivazioni e l’eventuale ricorso in Cassazione.

Chiara, insomma, non era idonea agli arresti domiciliari poiché in famiglia era stata incapace di accorgersi delle due gravidanze. Bisogna ricordare che la vicenda è cominciata quando poco prima di Ferragosto il cane di famiglia ha fiutato in giardino i resti del primo neonato (il secondo partorito in ordine di tempo) che Chiara avrebbe partorito e seppellito.

Poche settimane dopo i carabinieri sono giunti al ritrovamento del di un altro bambino nelle vicinanze del primo. Quest’ultimo era stato dato alla luce, stando agli accertamenti medico-legali, nel maggio del 2023. La Procura, inoltre, più volte ha sottolineato come Chiara ha agito completamente da sola. La ragazza avrebbe quindi lasciato completamente all’oscuro di tutto famiglia, amici ex fidanzato e qualsivoglia personale medico o comunque operatore medico sanitario.

Nel corso degli ultimi interrogatori, Chiara non ha risposto alle domande dei pm. La vicenda ha calamitato l’attenzione mediatica delle ultime settimane. Un caso che lo stesso procuratore capo di Parma Alfonso D’Avino ha più volte volutamente mantenuto nel massimo riserbo per evitare il cosiddetto circo mediatico e consentire ad investigatori ed inquirenti di operare con la massima tranquillità.

Chiara Petrolini, l’ex fidanzato: “Notizia importante, ma bisogna metabolizzare”

Anche l’ex fidanzato ha più volte ripetuto di non essersi accorto delle gravidanze portate avanti dalla sua fidanzata. E di essere estremamente turbato da ciò che è accaduto. Samuel, infatti, è il padre dei due neonati trovati seppellito seppelliti nel giardino di casa di Chiara Petrolini.

Negli ultimi interrogatori, Chiara non ha risposto alle domande dei pm (ANSA FOTO) – Notizie.com

È un provvedimento che non è definitivo. Ritengo inoltre che con estrema probabilità verrà impugnato e perciò non sappiamo se verrà confermato o meno. – ha commentato l’avvocato Monica Moschioni, legale dell’ex fidanzato di Chiara Petrolini, in esclusiva per Notizie.com – Ci atteniamo a quello che deciderà il Tribunale. Certamente, questo è un altro fatto che dovrà essere metabolizzato insieme al resto della vicenda. È una notizia importante, che ha un effetto emotivo sul ragazzo. Attendiamo di capire se è una notizia definitiva. Le motivazioni sono riservate, ma speriamo ci diano presto delle risposte. Una vicenda per Samuel difficile da digerire. Siamo in attesa di tante risposte che non ci sono ancora state, forse non è ancora il tempo per averle tutte“.

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Francesco Ferrigno