Processo Open Arms, arriva il giorno dell’udienza nell’ambito del processo di primo grado che vede imputato Matteo Salvini.
“Purtroppo non sarò lì fisicamente, ma col pensiero, col cuore e col sentimento. Lo sosterrò in questa battaglia per la giustizia”. Così, ai nostri microfoni, il generale ed europarlamentare in quota Lega Roberto Vannacci.
Alle ore 10 di domani, venerdì 18 ottobre, Matteo Salvini è atteso in Aula al Tribunale di Palermo. La sua avvocata Giulia Bongiorno dovrà procedere con l’arringa difensiva nel processo di primo grado che vede imputato l’ex ministro dell’Interno del governo giallo-verde (oggi vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti).
In piazza Politeama nel capoluogo siciliano, scenderanno parlamentari e simpatizzanti della Lega per sottolineare il loro punto di vista: “Difendere i confini non è reato”. Punto di vista ribadito anche con una raccolta firme a sostegno di Matteo Salvini.
Processo Open Arms, Vannacci a Notizie.com: “Processo politico”
Roberto Vannacci non potrà essere presente alla manifestazione fuori dal Tribunale, ma la sua vicinanza al leader della Lega è fuori dubbio: “Sosterrò Salvini in questa battaglia per la giustizia, anche se non potrò esserci fisicamente. Sarò lì col pensiero, col cuore e col sentimento”.
L’ex ministro dell’Interno attende di conoscere la sentenza di primo grado, che potrebbe arrivare entro la fine di quest’anno. È imputato di sequestro di persona per aver negato lo sbarco a Lampedusa di 147 migranti soccorsi in mare. Era il 2019: l’imbarcazione è rimasta a largo dell’isola per 20 giorni, fino a quando i giudici di Agrigento non hanno ordinato lo sbarco d’urgenza.
A settembre di quest’anno la Procura ha chiesto sei anni di reclusione per il leader della Lega che, ricordiamolo, non gode dell’immunità parlamentare perché il Senato ha autorizzato i giudici a procedere. L’accusa sostiene che secondo il diritto internazionale della Convenzione Sar, le persone in mare devono essere sempre salvate.
Secondo Matteo Salvini invece, “l’articolo 52 della Costituzione italiana recita che la difesa della Patria è un sacro dovere del cittadino”. Nel corso delle udienze del processo, sono stati ascoltati l’ex premier Giuseppe Conte e l’ex ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
“Questo processo è politico perché il Parlamento, non potendo battere politicamente un avversario – Matteo Salvini – ha deciso di deferirlo alla magistratura”, ha dichiarato Roberto Vannacci.
Il vicepremier è già stato assolto nel caso simile della nave Gregoretti. Se condannato, rischierebbe di non ricoprire più cariche di governo in futuro. “Non ritengo di aver commesso nessun reato”, ha dichiarato Salvini, “non ho alcuna intenzione di riconoscere nessun errore, perché contrastare l’immigrazione clandestina, continuo a ritenere che fosse un mio dovere, non un mio diritto”.