Se credete che la dieta migliore sia quella del digiuno ad intermittenza dovete fare attenzione a quali pasti saltate.
In un mondo dove l’immagine corporea e la ricerca del peso ideale dominano spesso le conversazioni quotidiane, non è raro imbattersi in strategie di dimagrimento rapide e poco ortodosse. Tra queste, saltare i pasti è una pratica diffusa ma che nasconde insidie non indifferenti per la nostra salute. Vediamo perché, secondo gli esperti, questa abitudine potrebbe essere più dannosa che utile.
Saltare i pasti può sembrare una scorciatoia efficace per ridurre l’apporto calorico giornaliero e quindi perdere peso. Tuttavia, questa pratica può avere effetti controproducenti sul nostro organismo a lungo termine. In particolare, il pranzo rappresenta un momento cruciale nella nostra giornata alimentare. Maria Bravo, biologa nutrizionista di fama internazionale, sottolinea come il consumo regolare di cibo produca ormoni come la leptina che promuovono la sensazione di sazietà. Al contrario, quando ci si astiene dal mangiare per periodi prolungati si stimola la produzione di ormoni legati alla fame.
Le conseguenze del saltare i pasti (e perché dovreste rispettare gli orari)
Il comportamento di omettere regolarmente il pranzo può portare a una riduzione del metabolismo basale – ovvero l’energia consumata dal nostro corpo a riposo – predisponendoci ad accumulare peso più facilmente in futuro. Il pranzo aiuta non solo a soddisfare il fabbisogno energetico quotidiano ma anche a mantenere alto il livello delle nostre prestazioni fisiche e cognitive durante il resto della giornata.
La dottoressa Bravo evidenzia l’importanza di rispettare gli orari dei pasti per mantenere stabile il ritmo fisiologico degli ormoni coinvolti nei processi di fame e sazietà. Anche quando si dispone di poco tempo per mangiare è fondamentale non saltare i pasti; piuttosto si dovrebbero cercare alternative sane e rapide come panini preparati con pane integrale e ingredienti nutrienti.
Una menzione particolare merita il digiuno intermittente: una modalità alimentare che prevede alternanza tra periodi di assunzione normale di cibo ed altri completamente privi di alimentazione durante la giornata. Sebbene possa rappresentare un approccio valido alla perdita di peso o al miglioramento della propria salute metabolica generale, è imperativo che tale strategia sia seguita sotto stretta supervisione medica. Solo un professionista qualificato sarà in grado di indicarne le modalità corrette ed eventualmente personalizzate in base alle esigenze individual.