Maltempo, bilancio drammatico: un morto e due feriti. Salvataggi in Toscana: il ciclone punta ora al sud

Il maltempo che si sta abbattendo sull’Italia sta mettendo a dura prova i soccorritori: la situazione in Liguria, Lombardia e Toscana.

È di un morto e 2 feriti, al momento, il drammatico bilancio del maltempo che in queste ore si sta abbattendo sul nord Italia. Fortissime criticità sono state segnalate in Liguria, in Toscana, in Lombardia ed in Emilia Romagna.

Maltempo, bilancio drammatico: un morto e due feriti. Salvataggi in Toscana: il ciclone punta ora al sud
Maltempo, bilancio drammatico: un morto e due feriti

Torrenti oltre gli argini, fiumi a rischio esondazione, frane e strade, autostrade e viadotti allagati: è questo il quadro del secondo giorno di nubifragi sul nostro Paese. A Borzonasca, non lontano da Genova, due amici cercatori di funghi sono stati sorpresi nei boschi dalle forti piogge. I due si sono separati ma uno di loro, il 75enne Mario Zito, non ha fatto ritorno a casa.

Dopo alcune ore di ricerche il corpo dell’uomo è stato individuato da vigili del fuoco e soccorso alpino, che hanno utilizzato droni con termoscanner ed unità cinofile, è stato ritrovato in fondo ad un dirupo. A Milano, invece, un 62enne ed un 77enne sono rimasti feriti a causa del crollo di un albero. I due sono stati portati in codice verde all’ospedale Fatebenefratelli.

In Toscana la situazione più critica si è registrata a Venturina. In località Cafaggio, un disperso è stato recuperato e messo in sicurezza. Allagamenti e salvataggi da parte dei vigili del fuoco nel corso della notte nel Comune di Campiglia Marittima dove il fiume Cornia, a causa delle intense piogge, ha rotto gli argini. L’acqua ha invaso terreni ma ha interessato anche pure abitazioni. Nella notte era stata anche iniziata l’evacuazione di una rsa da parte dei vigili del fuoco poi rientrata.

Sempre in Liguria le forti piogge hanno causato a Sori cascate d’acqua dal viadotto dell’Aurelia. Le impressionanti immagini sono state catturate dagli automobilisti rimasti bloccati lungo la strada. In Veneto, in laguna, è stato azionato il Mose che ha protetto Venezia da pesanti allagamenti. L’allerta arancione per criticità idraulica, ossia per temporali e piene dei fiumi, è scattata anche in Emilia Romagna nel Piacentino, nel Parmense, nel Reggiano e nel Modenese.

Con i terreni ormai saturi, la pericolosità sale ai massimi livelli. – ha detto Guido Peliaga, presidente della sezione ligure della Società Italiana di Geologia Ambientale – Ulteriori precipitazioni non possono più essere assorbite dal terreno. Quindi alimentano pressoché esclusivamente il deflusso superficiale innalzando il livello dei torrenti. Inoltre, in presenza di ulteriori precipitazioni, i terreni saturi risultano più suscettibili alla destabilizzazione dei versanti: in queste condizioni l’innesco di frane superficiali risulta più probabile”.

Proprio a Genova il quartiere di San Fruttuoso è stato interessato da una frana. I tecnici stanno mettendo in sicurezza il tratto colpito dallo smottamento. Preoccupazione per la piena di un torrente a Recco dove i bambini di una scuola materna sono stati trasferiti in un’altra struttura più sicura. Guasti sono stati segnalati alla linea ferroviaria tra Genova Quarto e Recco. Nel levante di Genova a Sori il torrente principale è tracimato così come il torrente San Siro a Santa Margherita Ligure.

Maltempo, forti temporali in Toscana

Forti temporali stanno poi interessando la Toscana, dall’Arcipelago alla Versilia fino all’alto Grossetano e all’entroterra pisano e senese. “A causa delle intense precipitazioni sono previsti innalzamenti dei corsi d’acqua. – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – Manteniamo la prudenza. Il nostro sistema di Protezione civile della Toscana è operativo e pronto a intervenire in caso di necessità”.

Nel weekend il maltempo peggiorerà ancora con piogge e nubifragi per tutta l’Italia. Il ciclone tirrenico si approfondirà, come detto, fino a sfiorare configurazioni simil-tropicali (con un cuore caldo e piogge torrenziali) tra Basso Tirreno e Ionio. Intorno a Sicilia e Calabria si prevedono accumuli fino a 400-500 litri per metro quadrato di pioggia, metà di quanto piove in un anno intero, il tutto in un paio di giorni.

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