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Politica

Open Arms, “difficile dimostrare che non è un processo politico”. Udienza rinviata al 20 dicembre

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Giovanna Sorrentino

Open Arms: rinviata al 20 dicembre l’udienza del processo di primo grado che vede imputato Matteo Salvini. 

Questa mattina a Palermo, in piazza Politeama, la Lega è ha manifestato in sostegno del vicepremier, all’epoca dei fatti ministro dell’Interno. Dopo le minacce sui social per la richiesta di pena, è stata assegnata la scorta alla pm Giorgia Righi.

Processo Open Arms, difficile dimostrare che non è politico (Ansa Foto) – notizie.com

È stata una lunga mattinata a Palermo: mentre era in corso l’arringa dell’avvocata Giulia Bongiorno che difende Matteo Salvini, gli esponenti della Lega manifestavano in solidarietà al loro leader.

La difesa ha chiesto l’assoluzione per il suo assistito, “perché il fatto non sussiste”, parlando della dell’ex ministro dell’Interno di non far sbarcare a Lampedusa i 147 migranti soccorsi in mare nel 2019 come “la battaglia di Salvini sui diritti che sono diversi dalle pretese”. 

Salvini “stava combattendo una battaglia, ma certamente non contro i migranti che sono stati assistiti e tutelati. Una battaglia contro chi confonde le pretese e i diritti. Ma usare a sproposito il termine diritto è molto pericoloso: non esiste il diritto di “bighellonare” o di scegliere come, quando e dove fare sbarcare i migranti e quali. Non esiste il diritto di ignorare l’offerta di aiuto”. 

Open Arms, Bongiorno: “Più di una richiesta di sbarco rifiutata”

L’avvocata Bongiorno ha concluso che la Guardia Costiera “si è messa in ginocchio per avere una risposta da Open Arms sull’offerta di portare i migranti in Spagna. La stessa Spagna che ha offerto aiuto a Open Arms ricevendo come unica risposta un buonanotte. Pagine nere di questa vicenda”. L’ong, stando alle parole nell’arringa, si sarebbe rifiutata più volte di sbarcare: “Lo dimostreremo”.

Adesso Matteo Salvini attende di conoscere la sentenza di primo grado che potrebbe arrivare entro dicembre. A settembre di quest’anno la Procura ha chiesto sei anni di reclusione. È accusato di sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio per aver ritardato lo sbarco di 147 migranti a bordo della nave della Ong Open Arms ad agosto 2019. L’imbarcazione è rimasta a largo di Lampedusa per venti giorni, fino a quando i giudici di Agrigento non hanno ordinato lo sbarco d’urgenza.

Open Arms, Giulia Bongiorno dopo l’arringa difensiva (Ansa Foto) – notizie.com

Il 20 agosto si sente Open Arms festeggiare”, ha dichiarato Bongiorno durante l’arringa difensiva. “Ci si chiede se erano felici perché sono sbarcati i migranti a bordo. Invece no. Si sente una voce dire che erano felici perché è caduto Salvini e non per lo sbarco. Questo commento lo fa Oscar Camps“, il fondatore di Open Arms.

È stata una reazione immediata al fatto che i naufraghi erano stati trattenuti sulla nave per volontà del ministro Salvini. Era una manifestazione di soddisfazione perché la vicenda si era conclusa con l’approdo dei migranti”. Così, Camps ha replicato al passaggio dell’arringa difensiva.

Come già annunciato a Pontida, la Lega è scesa in piazza in solidarietà del leader. L’europarlamentare Roberto Vannacci, come ha anticipato ieri ai nostri microfoni, non ha potuto partecipare alla manifestazione, ma si sono presentati altri big del partito ed esponenti del governo: il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli

Sono qui perché ero al governo con lui in quel momento e perché sono della Lega”, ha commentato il ministro dell’Economia. Alla manifestazione si sono presentati molti esponenti locali del Carroccio, deputati, senatori, consiglieri regionali ed europarlamentari: “Andava dato un segnale perché quello che sta succedendo è sconcertante”. Così ai nostri microfoni, Gianangelo Bof, deputato della Lega.

Gianangelo Bof (Lega) a Notizie.com: “Lamorgese fece lo stesso, non è stata processata. Conte non è coinvolto”

Sconcertante è che “prima di Matteo Salvin,i altri ministri abbiano applicato le stesse azioni, compresa Luciana Lamorgese, ma solo lui, in quanto leader della Lega venga processato”.

Il vicepremier è stato già assolto nel caso simile della nave Gregoretti. “Abbiamo fiducia nella magistratura giudicante – aggiunge Bof – Gli atti parlavano di rischio di salute per i migranti, ma il medico ha detto che a bordo non ha visitato nessuno. Quando al comandante della nave è stato chiesto se ci fossero situazioni di pericolo, ha risposto di no se non nel breve momento in cui si era sparsa la voce che sarebbero stati riportati nel Paese di partenza. Non c’era pericolo, chi aveva bisogno è stato soccorso”.

La Lega continua a sostenere che il processo Open Arms sia politico: “Le due cose non sono collegate: ma se vediamo chi sono i politici più dossierati, scopriamo che sono quelli della Lega. Il processo è scattato solo nei confronti di un nostro ministro e non verso Lamorgese che ha adottato la stessa strategia. Inoltre, in questo processo non è stato coinvolto il premier dell’epoca (Giuseppe Conte ndr.). È più semplice dimostrare che è un processo politico che il contrario”.

Matteo Salvini non gode dell’immunità parlamentare perché il Senato ha autorizzato i giudici a procedere. “Anche questo è grave – dichiara Bof – I partiti all’opposizione oggi hanno dato autorizzazione a procedere per vendetta politica. Bastava guardare i fatti: il ministro agì nell’esercizio delle proprie funzioni”.

La Lega ha raccolto le firme per suo leader: “Posso dirle che questa storia interessa a molti italiani. Anche chi non si avvicina tipicamente ai nostri banchetti lo ha fatto, dicendo che è impossibile che in Italia succedano cose del genere”.

Intanto dopo gli insulti sui social per la pena richiesta, è stata assegnata la scorta alla pm Giulia Righi. “Se intorno al processo si crea un clima di tensione mediatica, gli effetti possono essere questi. I processi devono svolgersi nel clima di maggiore serenità possibile a beneficio di tutti”, ha dichiarato all’Ansa Giuseppe Santalucia, presidente Anm, commentando la notizia della scorta.

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