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Chi è il probabile successore di Sinwar: Hamas si sta già riorganizzando

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Matteo Fantozzi

La morte di Yahya Sinwar, leader di Hamas, è stata confermata. Ora il gruppo si sta riorganizzando per la successione.

L’omicidio del leader del gruppo ha sconvolto gli equilibri e ora si cerca di capire chi sarà a prendere il suo posto anche se c’è un nome che avanza più degli altri.

Hamas si organizza per l’erede di Sinwar (ANSA) Notizie.com

Il più probabile erede di Sinwar è sicuramente Khalil al-Hayya, ma non è l’unico che si sta valutando per questo ruolo di responsabilità. Hamas riflette proprio sulla decisione di scegliere un leader fuori dalla Striscia di Gaza, dove è stato ucciso Sinwar e dove sono già morti altri leader palestinesi in passato. Una ipotesi questa che è stata confermata dal canale tv all news Al Arabiya.

Hamas sta cercando dunque di risollevarsi da questa notizia improvvisa e si riunisce a Doha, in Qatar, dove nei prossimi giorni verrà ufficializzato il nuovo leader. La stampa locale ha escluso l’ipotesi iniziale e cioè quella dell’elezione di Mohammad, fratello dell’ex leader, che è stato scelto per dirigere le operazioni militari sul territorio contro Israele.

L’ultima parola sulla scelta del leader sarà del Consiglio della Shura di Hamas tenendo in considerazione i consigli che arrivano dall’Iran e anche quelle provenienti dal Qatar dove risiedono oggi tutti i principali candidati “alla poltrona”.

Chi sarà l’erede di Sinwar per Hamas?

Oltre al già citato Khalil al-Hayya chi sono i papabili per il ruolo di leader di Hamas? Quest’ultimo è stato dato per favorito, anche perché è stato lui ad annunciare la morte di Sinwar e oggi ha riconfermato che non verranno rilasciati gli ostaggi israeliani. Ciononostante sono anche altri i nomi che aleggiano su Hamas.

Hamas e la scelta (ANSA) Notizie.com

Il secondo, in ordine di possibilità, è Khaled Meshaal che è il predecessore di Haniyeh ed è stato presidente dell’ufficio politico dal 1996 al 2017. Su di lui Hamas conta moltissimo, anche perché è stato il primo a entrare nell’organizzazione fondata nel dicembre del 1987 separandosi dai Fratelli Musulmani.

Nella lista dei possibili eredi ci sono anche Mohammad Darwish, politico palestinese che preside il Consiglio della Shura, Mousa Abu Marzouk, esponente dell’ala politica, Husam Badran, leder delle Brigate al-Qassam, e infine Mohamed Nasr altro membro dell’ufficio politico.

Perché Al-Hayya è in cima alla lista?

Al-Hayya è in cima alla lista dei papabili leader di Hamas perché è una figura che ha dimostrato di essere in grado di dialogare. Questo perché ha già partecipato all’atto di negoziazione con Israele di cessate il fuoco e anche nel rilascio degli ostaggi. Queste posizioni lo fanno considerare uno tra i più moderati e in grado di provare a riportare la pace in un posto dove ormai da anni si combatte.

Anche all’estero viene visto come la soluzione migliore possibile, con gli Stati Uniti d’America che lo considerano un leader meno intransigente. In lui si vede la possibilità di arrivare a una soluzione politica che possa chiudere i conflitti e ristabilire un equilibrio politico anche in vista del futuro. Viene specificato inoltre che la volontà di Al-Hayya sarebbe quella di trasformare Hamas in un partito politico e di deporre le armi qualora venisse stabilito uno stato della Palestina indipendente.

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Matteo Fantozzi