L’Istituto Superiore della Sanità (Iss) evidenzia come la Dengue preoccupi sempre di più. I casi sono in aumento in Italia.
Andiamo a scoprire cos’è e come si manifesta questo virus che molto spesso è letale.
I casi confermati in Italia nel 2024 sono saliti a 650 con 194 infezioni che si possono definire autoctone. Questo è l’ultimo bollettino redatto dall’Iss che evidenzia come di questi 456 siano importati e cioè associati a viaggi all’estero. Le statistiche ci dicono, inoltre, che il 51% degli infettati è di sesso maschile con età media attorno ai 45 anni. Numeri che preoccupano sempre di più gli esperti e che obbligano a monitorare la situazione con grande attenzione.
Il focolaio di maggiori dimensioni è stato segnalato nelle Marche, precisamente nel Comune di Fano, per un totale di 133 casi tutti sintomatici. Seguono poi in ordine di contagiati Emilia Romagna (36), Lombardia (10), Abruzzo (8), Toscana (2) e Veneto (1). Ci sono però anche dati positivi tra cui quello dell’assenza di decessi sul territorio nazionale.
Anche la situazione nel mondo continua a essere preoccupante, basti pensare che in Brasile nel 2024 sono aumentati del 400% rispetto l’anno precedente. I dati del Ministero della Salute locale evidenziano come ci siano stati finora 6.5 milioni di persone contagiate. L’Oms, intanto, specifica che in caso di tassi superiori a 300 casi ogni 100mila abitanti si possa parlare di epidemia.
Cos’è la Dengue e come si manifesta? Sintomi e cause
La Febbre Dengue è una malattia infettiva tropicale con il contagio causato dalla puntura di zanzare del genere Aedes. I sintomi più frequenti sono febbre, cefalea, dolore muscolare e articolare oltre anche a degli sfoghi che sono molto simili a quelli che si verificano quando abbiamo il morbillo.
In una piccola percentuale i sintomi possono essere molto più gravi e portare alla morte, tra questi incontriamo febbre emorragica con trombocitopenia, emorragie e perdita di liquidi. In questo casi il paziente può accusare uno shock circolatorio e perdere la vite.
La terapia, nei casi meno gravi, è legata a una massiccia idratazione, quando invece ci si trova di fronte a forme acute diventa necessaria somministrazione endovenosa di liquidi e anche trasfusioni sanguigne per tamponare le emorragie. Non ci sono mezzi di prevenzione medici, l’unica cosa da fare è quella di cercare di eliminare le zanzare limitando anche l’esposizione alle stesse attraverso l’uso di protezioni specifiche.
Il virus esiste in cinque sierotipi differenti, ma solo in uno di questi si ottiene l’immunità a vita, mentre per gli altri questa è breve e dunque l’infezione si può contrarre nuovamente.