I migranti dall’Albania tornano in Italia con la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha convocato un Cdm per lunedì.
Si continua a parlare del gruppo di immigrati trasferiti a Gjader che hanno dovuto fare ritorno nel nostro paese.
La Meloni ha specificato: “Ho convocato un Consiglio dei Ministri per lunedì prossimo per risolvere questo problema”. La Premier vuole sistemare una situazione che ha creato grande confusione e che l’ha vista intervenire direttamente da Beirut rispondendo a una domanda sull’ordinanza dei giudici che ha obbligato l’Italia a riaccogliere i migranti trasferiti in precedenza in Albania.
L’obiettivo del Cdm, come ribadisce la Meloni, è quello di far approvare delle norme per superare questo ostacolo, perché “non spetta alla magistratura dire quali sono i Paesi sicuri, ma ai Governi. Questo dovrà essere chiarito meglio”. Sono al vaglio, dunque, nuove norme per cercare di sistemare il problema che è legata al fatto che “Nessuno potrà essere mai più rimpatriato. Il problema è che tu non puoi fare nessuna politica di difesa dei confini. Spero che mi si dica come si gestisce l’ordine pubblico, chi pagherà per i miliardi di accoglienza che ci dovremmo caricare? Troverò una soluzione anche a questo problema”.
La Premier è chiara sul fatto che gli italiani le abbiano chiesto di fermare l’immigrazione illegale e che lei farà del suo meglio per intervenire “Mi dispiace che in un momento nel quale tutta l’Europa guarda con interesse a cosa sta facendo l’Italia, noi tentiamo come sempre di metterci da soli i bastoni tra le ruote, ma è un tema che si risolverà presto”. Col Consiglio dei Ministri, appunto.
La decisione del Tribunale di Roma ha creato grandi polemiche visto che non ha convalidato il trattenimento di nessuno dei dodici migranti nel centro italiano di permanenza per il rimpatrio in Albania, precisamente a Gjader. Questo perché il Bangladesh e l’Egitto non possono essere considerati sicuri e quindi i migranti dovranno tornare immediatamente in Italia.
A Notizie.com aveva parlato il costituzionalista Salvatore Curreri che ha specificato come “questa procedura accelerata nasceva già morta perché sanzionata precedentemente dalla Corte Ue e colpiva il presupposto della provenienza da Paesi considerati sicuri”. I migranti, provenienti dal Bangladesh e dall’Egitto, erano sbarcati a bordo della nave Libra della Marina Militare nei Paesi dei Balcani, a fronte di una traversata costata 20mila euro a testa.
E da ieri i migranti sono partiti in pullman per tornare in Italia da Gjaders e dovranno essere rimessi in libertà. Ora dovremo aspettare solo cosa dirà il Consiglio dei Ministri lunedì prossimo, quando sicuramente sarà ancora Giorgia Meloni a parlare della situazione con alcuni aggiornamenti.