In un’asta da record, tenuta in Giappone, sei funghi sono stati venduti ad una cifra che fa girare la testa: quasi 6000 euro.
In un’asta che ha dell’incredibile, sei funghi matsutake hanno raggiunto il prezzo record di 960.000 yen, equivalenti a poco più di 5.900 euro. Questo evento straordinario si è svolto nella prefettura occidentale di Hyogo, Giappone, precisamente nella cittadina di Tamba, rinomata per la produzione di questa varietà fungina considerata una vera e propria specialità autunnale.
La prima asta stagionale ha visto protagonisti questi sei esemplari dal peso complessivo di 193 grammi. La loro lunghezza variava tra i 5 e i 13 centimetri, dimostrando una qualità eccezionale che ha attirato l’attenzione dei partecipanti all’asta. Il riyokan Kinmata, famoso albergo stile giapponese della zona e noto per la sua eccellenza culinaria, è stato il fortunato acquirente di questi pregiati funghi.
La cittadina di Tamba non è nuova a simili riconoscimenti nel mondo culinario. La qualità dei suoi matsutake è leggendaria; questi funghi sono apprezzati per il loro aroma unico che deriva dalla particolare dispersione termica notturna dell’area, spesso avvolta da una coltre nebbiosa che contribuisce a creare le condizioni ideali per la loro crescita.
Quest’anno la raccolta dei matsutake ha subito un ritardo di due settimane rispetto al solito calendario a causa delle condizioni meteorologiche atipiche: l’estate meno piovosa e le temperature elevate hanno fatto temere il peggio agli esperti del settore. Tuttavia, secondo gli esperti culinari locali, la fragranza dei funghi rimane inalterata e non si segnalano danneggiamenti causati dagli insetti; anzi queste condizioni sembrano aver contribuito alla rarità ed esclusività del raccolto autunnale.
Il fenomeno degli astri elevati raggiunti dai matsutake riflette l’apprezzamento profondo della cultura giapponese verso ingredienti naturali d’eccellenza e la volontà degli chef più rinomati del paese di offrire ai propri ospiti esperienze gastronomiche senza eguali. I matsutake sono infatti utilizzati in diverse preparazioni tradizionali giapponesi dove il loro aroma intenso può essere pienamente apprezzato.
Questo evento mette in luce non solo l’esclusività del prodotto ma anche l’impegno della comunità locale nel preservare tecniche agricole sostenibili che permettono la crescita naturale dei funghi senza ricorrere all’utilizzo di pesticidi o altre sostanze chimiche nocive per l’ambiente.