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Emergenza maltempo in Italia, ritrovato il corpo di Gianfranco Zamuner nel Piave. Calabria e Sicilia chiedono la calamità naturale

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Matteo Fantozzi

Nel Piave è stato ripescato il corpo di un 78enne dato per disperso da 13 giorni, mentre al sud è stata chiesta la calamità naturale.

I forti rovesci stanno creando dei problemi, decisamente gravi, anche alle coltivazioni. La situazione è di grande preoccupazione con le autorità pronte a intervenire.

Maltempo, calamità naturale al sud (ANSA FOTO) – Notizie.com

Il maltempo non si ferma al nord, dove è stato ritrovato un corpo sul fiume Piave a Venezia. Si tratta dell’uomo disperso da 13 giorni, Gianfranco Zaumener, caduto in acqua il 9 ottobre durante le manovre che hanno portato il ponte di barche a Fossalto a movimentarsi proprio per situazioni legate alle precipitazioni. Dopo le ipotesi fatte, l’uomo è stato riconosciuto dai familiari.

A Bologna, intanto, le strade sono ancora chiuse per frane e allagamenti, con un totale di 200 volontari che si sono mobilitati da fuori Bologna per aiutare a tamponare la situazione. Dall’altra parte, invece, molte delle 500 persone evacuate dalle loro abitazioni stanno rientrando nelle loro proprietà grazie agli interventi di ripristino che hanno di fatto reso questo possibile.

Anche al Sud non si ferma il maltempo, chiesto lo stato di calamità

Maltempo forte anche al nord (ANSA FOTO) – Notizie.com

Cosa ci aspetta da domani in poi?

A chiedere lo stato di calamità naturale è stato il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro: “Chiederemo lo stato di calamità naturale, faremo una delibera di Giunta e la trasmetteremo alla Regione. Allo stato si è intervenuto nella zona più colpita, quella industriale. C’è stata un’ordinanza che ha consentito di poter sfociare le acque in mare e quindi ci sono stati lavori di grande urgenza che sono stati realizzati subito”.

Anche la Sicilia sta attraversando una fase molto delicata, che ha portato a deliberare lo stato di emergenza regionale. A Enna una frana ha causato la chiusura al transito di una delle arterie più importanti, obbligando alla chiusura delle attività commerciali. Preoccupazione anche per l’Agrigentino dove alla foce del fiume Salso, a Licata, si sta intervenendo per rimediare alla situazione nel modo più veloce possibile.

Intanto anche Coldiretti tuona su questo momento e richiama l’attenzione sulla Basilicata. Con un comunicato parla delle copiose piogge, che si sono abbattute nel fine settimana, e che hanno causato fenomeni di allagamento nel Metapontino. “Risultano messe a rischio superfici di campi coltivati a ortive, cavolfiori e fragole oltre che estensione di impianti arborei tra cui agrumi in piena fase di maturazione”, con queste parole viene svelata una drammatica situazione nelle coltivazioni che potrebbe avere ripercussioni anche su chi non abita direttamente le zone per motivi, in questo senso, economici.

Le previsioni per il resto della settimana

Il vasto anticiclone tra Atlantico ed Europa orientale porterà a una risalita di correnti umide che condurranno a precipitazioni sparse in tutto il nostro Paese.

Nel centro-nord un ulteriore peggioramento del meteo sarà causato dall’avvicinamento di una saccatura direttamente dalla penisola iberica. Nel weekend il maltempo andrà poi a colpire soprattutto le regioni del nord-ovest, con forti precipitazioni e possibile allerta rossa in diverse zone. Nei prossimi giorni arriveranno ulteriori approfondimenti in merito a una situazione tenuta sotto controllo anche dalle alte sfere del governo.

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Matteo Fantozzi